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La mia avventura da freelance: il primo passo

Da Twagomagazine @lorenzomonfreg

 Valeska ti racconta la sua storia come freelance su twago…

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Oh freelancing! Essere professionalmente indipendente è stato il mio sogno per anni e solo recentemente ho fatto il primo passo per diventare freelance.

Tutto è iniziato subito dopo il college, quando sono stato assunta da una grande società come consulente IT. Accidenti quanto ero felice! Tuttavia, ciò che inizialmente sembrava il lavoro “perfetto” rapidamente iniziò ad annoiarmi. Mi sentivo bloccata nelle strutture e nei processi aziendali e non riuscivo a lavorare nel modo in cui avrei voluto. Dopo un po’ ho avuto l’impressione che mi stessi lentamente rassegnando e stessi diventando un pallido robot senza cervello che adempie compiti senza alcun coinvolgimento. Mi son sentita così scoraggiata che ho deciso di lasciare il mio lavoro per viaggiare con lo zaino in spalla in giro per il mondo. Libertà!

Quando sono tornata però, la maggior parte delle mie domande erano rimaste irrisolte. Come posso crearmi uno stile di vita professionale che mi permetta di raggiungere un equilibrio tra vita privata e professionale, avere compiti autonomi e trovare progetti entusiasmanti su cui lavorare?

In quel momento l’ipotesi della vita da freelance è balzata nella mia mente. Tuttavia, ho respinto la mia voce interiore e ho iniziato un lavoro a tempo pieno con stipendio fisso in una Start-up della scena berlinese. Nonostante lavorassi in un ambiente molto più stimolante, mi sentivo ancora intrappolata nella routine. Ripetevo a me stessa che questa routine è necessaria e corrisponde a sicurezza.

Dopo tutto, essere freelance non significa soltanto recarsi nel bar dietro l’angolo con il proprio laptop e lavorare con passione su progetti creativi. Abbiamo anche bollette da pagare, una vita da vivere e una famiglia (o almeno noi stessi) da nutrire. I costi latenti della vita da freelance come la sicurezza sociale, l’assicurazione, le spese di viaggio, l’attrezzatura, l’istruzione… solo per citarne alcuni, possono diventare pesanti se ti soffermi a pensarci.

Alcune domande hanno iniziato a ronzarmi per la testa: sarò in grado di costruirmi una base di clienti? Dove troverò nuovi progetti? Come potrò crearmi un piano finanziario senza un’entrata regolare?

Tutti questi dubbi possono essere sconfortanti. Tuttavia, mi sono detta: tieni duro.  Che cosa vuoi veramente?

valeskaLa risposta è stata più chiara che mai. Amo tre cose: i viaggi, la scrittura e la fotografia… e costruire business! Mi piacerebbe combinare le mie passioni in un modo unicoDopo una chiacchierata con un life-coach ho capito subito che nessuno dei posti di lavoro routinari mi avrebbe dato quello che stavo cercando. Sapevo che avrei dovuto costruire il mio stile di vita e non potevo continuare ad aspettare che qualcuno mi offrisse il lavoro che desideravo.

Prima di ogni altra cosa ho deciso di lavorare sulle mie capacità. Ecco perché mi sono iscritta in una scuola di fotografia e ho seguito alcuni corsi professionali di blogging e scrittura creativa.

“Dal momento in cui ho deciso di lavorare in modo indipendente mi son sentita come se mi fossi levata un peso dalle spalle”

Sì, freelance significa rinunciare alla propria zona di sicurezza. E’ come un salto nell’incertezza. Un giro emozionante sulle montagne russe. Eppure puoi mantenere la tua sicurezza. Ho deciso di non scommettere tutto su un solo cavallo. Ho trovato un secondo lavoro che mi garantisse un reddito di base. Da lì in poi ho lavorato su diversi progetti sviluppando le mie competenze e il mio portfolio.

Ho fatto il primo passo circa un mese fa, quando mi sono recata nell’ufficio delle imposte tedesco per ottenere la mia partita IVA come libero professionista. Non ho provato dolore. E non mi è costato nulla.

In un secondo momento mi ha aiutato molto iscrivermi su twago e creare qui il mio profilo. Anche guardare tra i progetti pubblicati è un modo utile per valutare il mercato e capire cosa la gente sta cercando.

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Quindi chiediti: cosa mi piacerebbe fare?

Puoi seguire la mia avventua nel mondo freelance in questo blog. Ma prima del prossimo post vorrei conoscere qualcosa di te: come hai cominiciato la tua carriera da freelance e hai mai avuto ripensamenti su questa scelta? E se non hai ancora fatto questa scelta, cosa aspetti?

Inizia la tua avventura da Freelance!

Questo articolo è stato originariamente pubblicato in inglese e tradotto da Clara Carreras 

Leggi l’articolo originale qui: My journey into freelancing: Taking the first step


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