Magazine Diario personale

La mia cosidetta "makeup story".

Da Sayuko

Come primo articolo di questa nuova rubrica ho pensato di proporvi, tramite alcune domande, quella che è la mia storia in materia di make up.
Credo che sia l'introduzione più giusta e possa aiutarvi a capire un pochino meglio cosa troverete mano mano che questa rubrica si svilupperà.
Ma non voglio dilungarmi troppo e passiamo subito alle domande.
1. A che età hai iniziato a truccarti?
Ho un ricordo vago di me stessa, davanti allo specchio, che cercavo di applicare il mascara rigorosamente marrone. Ai tempi mi era concesso solo quello ed eventualmente un po' di fard, vista la mia carnagione molto chiara. Credo fossi in terza media.
2. Come sei arrivata al make-up?
E' stato un passaggio abbastanza naturale quello di prendere i trucchi di mia mamma e iniziare a mettermeli. Di recente, con i primi video su Youtube, ho iniziato a prestare più attenzione a quello che compro, a come lo metto e a scegliere quello che mi piace e mi sta bene davvero senza seguire le mode del momento.
3. Quali sono alcuni dei tuoi marchi preferiti?
Anche qui l'influenza di mia mamma si fa sentire in bagno ci sono sempre dei prodotti Clinique e Lancôme. Ultimamente si sono aggiunte anche MAC e Benefit.
4. Cosa significa il Make-Up per te?
E' la possibilità di trasformarti in una femme fatale per una serata oppure essere la classica ragazza acqua e sapone. E' sperimentare. E' sapere che in qualsiasi cosa il nostro umore e la nostra creatività ci fanno "trasformare", basta un po' di struccante e ritorniamo noi stesse. E' abbellirsi e non mettersi sul viso quintali di fondotinta, cipria, correttore e nascondersi.
  
5. Se potessi truccarti con solo 4 prodotti quali sceglieresti? Correttore per le occhiaie, mascara, fard per sembrare un po' meno un cadavere e balsamo per le labbra.
6. Qual è l'aspetto che preferisci del make-up?
La cosa che più mi affascina è vedere come le persone possono cambiare completamente anche solo con un tocco di fard in più o un rossetto più deciso. Evidenziare i propri pregi e mitigare i difetti.
7. Cosa ne pensi dei marchi low-cost da supermarket rispetto a quelli più cari?
Premetto che ho la pelle chiara e sensibile, nonchè mista, e quindi sono sempre stata piuttosto esigente e ho sempre visto i marchi low-cost come sinonimo di poca qualità. Cosa che una decina di anni fa era così.
Ora, invece, questi prodotti non hanno nulla da invidiare a quelli più costosi. In generale non risparmio mai sul fondotinta mentre per quanto riguarda rossetti, ombretti e fard mi affido tranquillamente anche a marchi più economici.
8. Che consiglio daresti ad una persona che sta cominciando a truccarsi?
Capire che ci si trucca per essere più belle e non per nascondersi. Inziziare con poche cose ma imparare a usarle bene; rimanere sui toni più naturali e non strafare.

9. Qual è il make-up trend che non hai mai capito?
Ad essere sincera sono due quelli che non sono mai riuscita a capire e che ho sempre pensato dessere un risultato di cattivo gusto. Innanzitutto il contorno delle labbra più scuro rispetto al colore del rossetto che si usae generalmente si abbinava sempre una matita marrone con un rossetto beige. E poi le sopracciglia disegnate, quella linea scura così netta e marcata.
Ovviamente estendo questo tag a tutte coloro che hanno voglia di raccontarsi attraverso queste domande e, se anche voi le pubblicherete sul vostro blog, mi farebbe piacere se mi lasciaste il link nei commenti qui sotto così potrò andare a leggere la vostra storia.
Alla prossima.

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