Magazine Bellezza

La mia storia di blogger, dai rapporti con le aziende a quelli con i lettori

Creato il 12 settembre 2014 da Xasperadastra
La mia storia di blogger, dai rapporti con le aziende a quelli con i lettoriL’idea di creare un beauty blog è nata in seguito ala scoperta del meraviglioso sito temptalia.com nel lontano 2010, ero meravigliata dai suoi swatches così accurati, ammiravo la sua imparzialità e apprezzavo i suoi consigli.. in me ha cominciato a nascere qualcosa, una voglia, un bisogno di condividere col mondo la mia passione per il makeup che tutto sommato era nata da poco, ma si era insinuata in me in modo dirompente.
La passione per la scrittura e per i diari c’è sempre stata; ho avuto un diario dove scrivevo di tutto, ma dopo che mia madre l’ha scoperto l’ho buttato in un bidone della spazzatura e ho smesso di scrivere (tempi duri quelli dell’adolescenza), più tardi ho aperto un blog su messenger, una sorta di angolino emo dove postavo poesie, disperazione, cose insensate ma anche aneddoti buffi. Insomma, sono sempre stata una blogger :P
Questo blog è nato per la voglia di condividere con voi le mie esperienze, senza di voi non avrebbe alcun senso.. ma non è stato facile e non lo è tutt’ora dopo tre anni dalla nascita di questo spazio.Inizialmente ero follower di me stessa.. zero follower, zero commenti.. una tristezza infinita! Poi è arrivato il primo commento sotto un post dove avevo proposto tre smalti Kiko al posto dei tre smalti Mac usciti con la collezione Quite Cute e recitava più o meno così : “cioè se sei una pezzente che non può permettersi Mac laSSa perde”.Ebbene sì, questo è stato il primo assaggio di cosa la rete poteva offrire e ovviamente ci sono rimasta male, ma sono andata avanti e piano piano (credetemi se dico molto piano) sono arrivati i primi follower e i primi lettori.Fare la blogger non è così facile come possiate credere e mi rivolgo principalmente a miei follower che non sono blogger e che magari si chiedono chi ci sia qui dietro a scrivere, se parla col cuore o con l’intento di fare pubblicità a un qualche marchio o che altro.Per me il blog è un divertimento, certo mi porta via parecchio tempo, ma non ho lo scopo di farlo diventare un lavoro (io voglio fare la fotografa e la fotoritoccatrice.. e lo sto facendo anche se praticamente gratis da due anni).Ma continuiamo la mia storia da blogger.. non avevo idea che le aziende inviassero prodotti gratis a blogger più o meno famose, ma girando tra i blog alla disperata ricerca di ottenere follower (sì, all’inizio ho peccato e andavo in giro a dire “vieni a vedere il mio bloggggggg” etc..) ho notato questo Disclaimer in fondo ai post che citava: “ questo prodotto mi è stato inviato dall’azienda bla bla, non sono stata pagata per scrivere bla bla sono solo le mie opinioni etc etc “ e ho pensato che chi riceveva prodotti gratis doveva essere per forza una blogger fighissima super bravissima e volevo esserlo anche io!Dopo pochi mesi dalla nascita del mio blog che aveva circa una decina di follower (o forse meno) ho scoperto il famoso OPI contest e mi son detta “perché non partecipare puntando al premio per la fotografia?”, così mi sono impegnata, ho creato una storia dietro a quei due smalti inviati dalla Fabyline (i miei primi smalti Opi, ma anche i primi prodotti ricevuti come blogger) e ho ottenuto una menzione speciale, una sorta di secondo posto che mi ha permesso di instaurare una collaborazione a lungo termine con un’azienda (ad oggi la collaborazione più lunga che abbia mai avuto, interrotta quest’anno in seguito al passaggio di Opi da Fabyline a Coty Italia).Da questa collaborazione ho imparato molto sui rapporti tra blogger e aziende.. prima di tutto che agli occhi delle aziende noi blogger non siamo tutte uguali, contano i follower (ma non solo) e i pr o l’azienda stessa vanno molto “a simpatia”.  Eravamo un gruppo di blogger sotto Fabyline  e in più di una occasione sono stata trattata in modo diverso da altre anche sottolineandolo durante degli eventi (per farvela molto breve, “a te laura tre smalti alle altre tutta la collezione” oppure “sì diciamo anche a te queste informazioni ma ci raccomandiamo non devono essere divulgate” insomma, differenze che un po’ mi pesavano), tiro fuori questa storia non tanto per gelosia, perché ricevevo meno cose etc, ma per farvi capire come va il mondo dei blogger, perché questa cosa l’ho vissuta anche con altre aziende.Non mi è mai stato detto “devi assolutamente parlare bene di questo prodotto”, giuro, non ho mai trovato un’azienda che mi abbia imposto qualcosa. Mi è capitato però di ricevere delle “ammonizioni” in seguito a post non proprio positivi.. qualche esempio?“gurda che sali da bagno puoi usarli così bla bla”- Unilever- in seguito ad un mio articolo piuttosto sarcastico su dei sali da bagno che sembravano sale grosso da cucina.. e fatevele due risate!Non sono una blogger che ha tante collaborazioni. Ne ho avute diverse più o meno importanti, ma quasi mai continuative.. probabilmente sono un personaggio molto antipatico!Ma se non siete di questo mondo vi chiederete.. perché mai le aziende mandano prodotti gratis alle blogger, queste accattone? Risposta: è pubblicità gratuita. Spesso a loro non importa neanche che si parli del prodotto, ma è sufficiente farlo vedere e dire “oh mio dio grazie azienda pinco pallino” e il loro scopo è stato raggiunto.. vi sarà capitato di vedere pagine fB o instagram di fashion blogger strafamose che postano pacchi ogni giorno e mai uno swatch, mai due parole.. è giusto questo? Da una parte non mi pongo il problema perché come vi ho detto si tratta di pubblicità.. da un altro lato questo tipo di atteggiamento fa crescere l’odio verso la categoria delle blogger che sempre più risultano accattone (e manco vi/ci fanno vedere i prodotti ricevuti aggiungo io)!Ma oggi sono qui a parlarvi di me, mi è capitato di essere stata contattata da aziende o pr, mi è capitato anche di contattare aziende di mio interesse di mia spontanea volontà non lo nego, come non nego di aver anche rifiutato prodotti e collaborazioni, perché francamente non ho bisogno di riempire la casa di cose che non userei.Ci sono aziende che ti contattano o che hai contattato che ti dicono “sì, sì vogliamo mandarti i nostri prodotti, dacci un indirizzo bla bla”.. e poi spariscono! Mi è capitato più volte, ad esempio con Somatoline o con Laura Mercier.Ci sono aziende a cui invii la tua review dopo aver ricevuto prodotti da loro e non solo non ti danno informazioni sui prodotti, se sono limited etc.. ma non ti dicono neppure grazie (Mulac e Neve cosmetics). Ovviamente queste sono le mie esperienze personali e non vuol dire che facciano così con tutti.Mi sono invece trovata molto bene con le pr che hanno lavorato per Jean Louis David e Creattiva… ho olio per capelli per tutta la vita, ahahah! Scherzi a parte per qualcuno il buongiorno e il grazie esistono ancora.La collaborazione per me più bella è stata senza dubbio quella con Mac, ho avuto occasione di ricevere gratis qualche loro prodotto e delle loro anteprime il Natale scorso perché, per chi non lo sapesse, amministro anche la pagina facebook Mac cosmetics fan page italiana e avevo contatti con l’ufficio stampa di Mac. Dico avevo perché recentemente la pr è cambiata e io non ricevo più informazioni dirette dal brand (e nessuno ti informa). Succedono anche queste cose.Tutto sto papiro per ribadire che non è affatto semplice la vita del blogger “di secondo livello”.Stavo quasi per dimenticarmi dei famigerati articoli sponsorizzati!Un articolo sponsorizzato può essere di due tipi: 1 l’azienda vi manda un articolo già pronto e voi lo mettete sul blog così com’è e riceverete in cambio una cifra X. Ce n’è solo uno sul blog, in inglese. 2 l’azienda vi manda dei prodotti o delle informazioni circa un servizio e voi dovete creare un articolo per il quale riceverete una cifra x. Ce ne sono alcuni sul blog, gli ultimi sono frutto della collaborazione con blogger italia, da loro prendo 10 euro netti ad articolo. Quelli più redditizi mi sono stati commissionati da Grazia.it dopo essere diventata It blogger in seguito ad un altro contest (sì, io vinco i contest, ma poi non mi si fila nessuno ahahah).Mi dimenticavo anche degli eventi! Ogni tanto mi capita di essere invitata a qualche evento, ma non abitando a Milano (ma in Toscana) non mi sposto molto volentieri a meno che l’evento in questione non sia davvero importante. Purtroppo non mi hanno mai invitata ad un bel press day di Sephora T__TPer concludere la parte sui rapporti con le aziende volevo dirvi che non posso negare che non mi piaccia ricevere ogni tanto dei prodotti gratuitamente, specialmente se vengono dai brand che acquisto con piacere. Da quando ho aperto il blog spendo molto più di una persona normale, credetemi, mi sono ritrovata a comprare “per il blog” e sto cercando di uscire da questo circolo vizioso perché non posso permettermelo.Anche il rapporto con i follower non è semplice… potete amarci come odiarci o non comprenderci. Fortunatamente di “haters” me ne sono capitati pochi.. ce n’è stata una che doveva per forza puntualizzare quanto fossero orribili le mie labbra (lo ha scritto in almeno tre occasioni)… le ho risposto che diceva così perché non aveva ancora visto i miei denti XDMi è stato detto di non essere limpida quanto la blogger X, che di quella collezione ne aveva già parlato la youtuber Y (più brava e figa di me, s’intende) ma vi informo che a me di x e y non interessa perché questo è il mio blog e lo gestisco a mio piacimento, le regole le faccio io e se non vi piacciono potete andare a leggere x e y quanto volete (oi, io ve l’ho detto che sono antipatica). Il fatto di avere un blog così monotematico (alla fine l’80% degli articoli è su Mac, opi e Lush) di sicuro non aiuta, credo avrò sempre un pubblico contenuto, ma non so se potete capire quanto siano importanti per me i commenti, sapere che c’è qualcuno che legge ciò che scrivo, che ha avuto esperienze simili alle mie o totalmente opposte circa un prodotto. Per me la condivisione è davvero lo scopo di questo blog, perché non posso avere la presunzione di insegnarvi qualcosa, anzi, sono io che grazie al blog, alle altre blogger e a voi sto imparando a truccarmi XDInsomma, con gli anni siete aumentate così come i commenti, ma quest’anno ho avuto dei momenti in cui ho pensato di chiudere, abbandonare tutto perché non riuscivo più a stare dietro al blog e alle sue esigenze, le visualizzazione hanno subito un calo, i follower si sono fermati qui e su facebook, le collaborazioni sono finite…e mi è sembrato che l’impegno e gli sforzi fossero davvero inutili. Ma il blog continua, con i suoi ritmi (i miei ritmi), perché mi piace e spero continuerete a supportarmi, è da tempo che vi accenno l’idea di aprire un altro blog sul mio sito di fotografia.. devo solo mettermi lì e cominciare a scrivere, ma sicuramente me la prenderò più comoda e con meno stress/aspettative XD
Spero che questo articolo abbia un senso per voi… è un po’ confusionario, ma ho cercato di concentrare le mie esperienze per farvi capire come funziona sto mondaccio, ma anche per farmi conoscere un po’ di più ed essere più trasparente sotto certi aspetti.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :