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La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Creato il 30 ottobre 2011 da Lalenene @Irene_Marziali

Aggiorniamo un po' la sezione ""abbigliamento" finalmente parlando di un MUST della moda femminile ottocentesca: the muslin. La mussolina, o mussola più leggera, è un tessuto importato in Europa nel '600 dall'India, e in questo e nei successivi due secoli ha assunto sempre maggiore rilevanza riguardo alla propria applicazione nella fattura degli abiti femminili. Impiegato principalmente in Inghilterra, ma anche in Francia nelle "robes à l'anglais" (trad. abiti all'inglese ) come quella che potete vedere nell'immagine che segue, e negli abiti semplici dello stile impero affermatisi sotto Napoleone ( più sotto ).

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Robe à l'anglais francese di metà Ottocento

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Abito francese da sposa in stile Impero, periodo Napoleonico

Parlando di periodo Regency inglese la mente ci va subito alle tante citazioni che abbiamo incontrato nelle nostre letture in merito agli abiti di mussolina bianca, ricamata, a pois, con decorazioni a ramoscello, a righe o a quadri. Le ragazze giovani indossavano in genere solo abiti di mussola bianca, o in molto tenui colori pastello come avorio, crema, cipria e decorazioni rosa chiaro, verdolino e celeste. Soprattutto ai balli era praticamente obbligatorio indossare un abito di mussola bianca per un giovane Miss, considerata altrimenti assolutamente fuori luogo e priva di gusto o di educazione alla vita sociale. Uno dei pregi di Henry Tilney, protagonista di "Northanger Abbey", è di conoscere bene le mussoline perché introdotto a tale scienza dalle sorelle, che viene detto indossavano solo abiti di mussola bianca. Era simbolo di raffinatezza

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Abito inglese da sera del 1810 circa, con taglio stile Impero, di mussolina bianca

Come abbiamo detto, nel XVII secolo l'Inghilterra importava la mussola dal continente indiano tramite la East India Company insieme al cotone normale e alla seta. Le città più importanti per la produzione di questo particolare e finissimo tessuto erano Mosul, dalla quale prende il nome, Bengal, Bihar e Orissa.
Successivamente, quando con la protoindustria e la Rivoluzione Industriale il settore tessile inglese ebbe ulteriore e nuovo sviluppo, la Gran Bretagna iniziò a produrre per proprio conto tale tessuto in Inghilterra e Scozia, non importando più i tessuti dall'India ma esportando i propri manufatti e le proprie stoffe negli altri paesi europei e nelle stesse colonie.

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Abito in mussolina con ricami bianco-su-bianco


Il primo a tentare di imitare la stoffa indiana di Dacca fu James Monteith, proprietario di alcune fabbriche tessili in Scozia, nel 1780. Dopo vari tentativi, e comprando dei campioni di stoffa madre in India per copiarne la tessitura. Finito finalmente il tessuto, ed ottenuta una qualità paragonabile a quella indiana, ne ordinò uno ricamato con filo d'oro e lo presentò a Sua Maestà la Regina Charlotte.

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Abito stile impero 1820 di mussilonia a pois con ricami di filo bronzato

Questa stoffa particolare finemente tessuta con fili di cotone era ed è molto versatile e si adatta bene ad essere prodotto in svariati pesi e larghezze. Si può facilmente decorare con coloranti e vernici ottenendo ottimi risultati, ed infatti ai nostri giorni è particolarmente usata per costumi teatrali di scena o per fotografie d'epoca. Oggi è anche impiegata dai sarti per creare i modelli degli abiti su cui fare i necessari aggiustamenti prima di confezionarli con stoffe più pregiate.

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Modellini originali del 1815 circa


Erano infatti i ricami, in particolare bianco su bianco ma anche colorati, a rendere questi semplicissimi abiti, e diciamo la verità anche un po' sformanti la silhouette, in vere e proprie opere d'arte sartoriali. Essendo una stoffa molto facile da drappeggiare, fu subito impiegata nel nuovo stile nascente in francia, lo stile Impero, che a mio parere tolto il significato storico è davvero un orrore: rende anche la più sdutta e affinata della giovani donne somiglianti a foche cicciotte pigiate in cilindri di stoffa.

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Vignetta satirica di Gillray dell'epoca

E non dimentichiamoci che era necessario mettersi numerose sottogonne perché non fosse totalmente trasparente.

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Vignetta satirica di James Gillray del 1810


Naturalmente la mussola ha continuato ad essere impiegata nella fattura di abiti femminili per tutto il secolo XIX, adattandosi alle forme e agli stili che la moda dettava.

La Mussolina: il tessuto più usato per gli abiti femminili ottocenteschi

Abito di mussolina primo ventennio Ottocento con ricami scuri, arricchito da scialle indiano crema-rosso


Spero che questo breve approfondimento sulla Mussolina sia stato di vostro gradimento :)
Con affetto,  Irene

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