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La NASA e il “Concetto di propulsione a campo di risonanza” degli UFO

Creato il 23 giugno 2014 da Dariosumer

La NASA e il “Concetto di propulsione a campo di risonanza” degli UFO
L’ingegnere Alan C. Holt ha lavorato presso la NASA e il Johnson Space Center dal 1979 al 1981 del Ventesimo secolo, concentrandosi – soprattutto – su nuove forme di propulsione per navi spaziali intergalattiche. Non tutti sanno però che ha avuto, ed ha tutt’ora, un attivo interesse per gli UFO e le ipotetiche intelligenze “aliene” che starebbero dietro gli enigmatici fenomeni e/o oggetti aerei. Un interesse del genere che è culminato con alcuni scritti e ricerche scientifiche sul tema, di cui una interessante (ed inedita) apparsa sul sito internet della NASA, fino a quando questo, ed altri del genere, erano fruibili correttamente, prima della pesante ferita inferta dal Governo USA che, per via di una crisi economica senza precedenti, ha dovuto chiudere molti siti internet governativi (e non solo), seppur (affermano i massimi responsabili governativi degli “States“) momentaneamente.
Il documento in questione, del mese di agosto 1979 e declassificato nel mese di marzo 1980 dal titolo “Field Resonance Propulsion Concept“, parte da una “ambigua” premessa, la quale afferma che anche se la NASA “non è coinvolta nella ricerca sugli UFO, la ricerca che può essere stimolata da questo documento potrebbe (…)(portare)(…) lo sviluppo di una nuova generazione di veicoli spaziali“.
Per non parlare poi degli elementi che compongono la realtà del fenomeno UFO, e degli incontri ravvicinati con ipotetici extraterrestri, i quali vengono illustrati con massima attenzione e serietà. Non dimenticando poi su come viene trattato l’argomento sulla propulsione UFO e come facciano questi oggetti a muoversi nello Spazio.
Un documento che è apparso sul sito ufficiale della NASA, di solito “ostile” a queste tematiche e che in Italia, per la prima volta, presentiamo sia in lingua originale che tradotto (dal sottoscritto) nella nostra lingua. Buona lettura.
CONCETTO DI PROPULSIONE A CAMPO DI RISONANZA
NASA AGOSTO 1979 (N80-19184 - DECLASSIFICATO MARZO 1980)

PREFAZIONE
Il concetto speculativo di "propulsione" descritto in questo documento è stato presentato in una
sessione speciale della 15° Conferenza sulla Propulsione del Joint AIAA / SAE / ASME(18-20
giugno 1979), dal titolo "Concetti Propulsivi per Navi Spaziali Galattiche". Il concetto è stato
sviluppato come risultato di una ricerca di privati, non ufficiale. La NASA non è coinvolta nella
ricerca sugli UFO. Tuttavia, la ricerca che può essere stimolata da questo documento potrebbe
comportare la verifica degli elementi essenziali di questo concetto e degli studi di fattibilità
concernenti lo sviluppo di una nuova generazione di veicoli spaziali della NASA. (Alan C. Holt)
ESTRATTO
Un nuovo concetto di "propulsione" è stato sviluppato sulla base di una proposta di risonanza tra
forme coerenti di impulsi d'onda elettromagnetica e forme d'onda gravitazionali (o metriche spaziotempo).
È stato progettato utilizzando il concetto di una nave spaziale con un sistema di propulsione
potenzialmente capace di viaggio galattico ed intergalattico senza proibitivi "tempi di viaggio". Il
sistema di "propulsione" utilizza la recente ricerca associata con la linea del campo magnetico di
fusione, effetti d'onda idromagnetiche, laser a elettroni liberi, generazione laser di campi megagauss
e metalli strutturali e contenimenti speciali. È descritta la ricerca necessaria per determinare le
potenziali caratteristiche di risonanza dei campi e la valutazione di vari aspetti della progettazione
di navi spaziali a "propulsione".
CONCETTO DI "PROPULSIONE" A CAMPO DI RISONANZA
IPOTESI
Il concetto di "propulsione" a campo di risonanza è stato sviluppato utilizzando una recente ricerca
sulle cause delle eruzioni solari, sottotempeste magnetiche, buchi neri, quasar, e UFO. Il concetto si
basa su due ipotesi: (1) Lo spazio-tempo è una "proiezione" di uno spazio dimensionale superiore
circa allo stesso modo in cui un ologramma è una proiezione o un sotto-insieme della nostra realtà
spazio-tempo, (2) Esiste una relazione tra campi elettro-magnetici/idromagnetici e campi
gravitazionali - che è stata, a lungo, cercata da Einstein per lo sviluppo della teoria del campo
unificato.
Relazioni matematiche sono state sviluppate e concetti teorici sono stati proposti per descrivere le
cause e gli effetti associati con le ipotesi presentate sopra, ma dati sperimentali hanno richiesto lo
sviluppo di basi teoriche corrette per queste supposizioni (Rachman e Dutheil, 1979). Una specifica
ricerca in una serie di settori è necessaria e sarà descritta di seguito.
RICERCA ASTROFISICA
Esistono, tuttavia, alcuni dati astrofisici che tendono a supportare queste ipotesi. Per esempio, gli
astronomi hanno ipotizzato che potrebbe esistere una relazione tra buchi neri e quasar (buchi
bianchi). L'energia e la materia che lascia lo spazio-tempo in un buco nero potrebbe riapparire in un
buco bianco in un certo punto lontano dello spazio-tempo. Affinché questo trasferimento di energia
da un punto dello spazio-tempo all'altro accada, è richiesto un certo tipo di spazio dimensionale
superiore o iperspazio (4° e 5°).
L'ipotesi numero 2 potrebbe essere la causa della grande quantità di energia rilasciata nei
brillamenti solari. Nelle regioni di macchie solari in cui avvengono i brillamenti solari, campi
magnetici di 2/3.000 Gauss sono configurati in modo che le polarità positive e negative sono in
stretta ravvicinanza con l'altro. Dove le linee di campo magnetico positive e negative sono quasi
anti-parallele, può verificarsi un processo chiamato linea di campo di fusione magnetica. In questo
processo le linee di campo direttamente opposte si rompono e si riconnettono espellendo, fuori dai
lati, campi e plasma (Vedi Figura 1). Come risultato l'energia magnetica è convertita in energia
cinetica. Il processo della linea di campo magnetico di fusione è stato proposto come la spiegazione
più probabile per le eruzioni di brillamenti solari.
Tuttavia, alcuni brillamenti possono rilasciare energia che equivale al 10 per cento della produzione
totale del Sole in un secondo. Questa grande quantità di energia è difficile da realizzare con il
concetto di linea di campo di fusione magnetico. Così può essere che la configurazione delle linee
magnetiche e le onde idromagnetiche associate (oscillazioni delle linee di campo) può indurre una
"risonanza" con campi gravitazionali con conseguente rilascio gravitazionale così come l'energia
magnetica. È ben noto che le relazioni geometriche dei campi magnetici (e quindi dei gradienti di
campo) sono più importanti per la produzione di brillamenti solari che la grandezza della forza di
campo.
Un forte confine contorto tra polarità magnetiche si traduce in una elevata probabilità per frequenti
ed ampi brillamenti. Un altro dato di interesse è che le onde idromagnetiche generate da brillamenti
solari sono state osservate propagarsi attraverso la superficie cromosferica e stimolare brillamenti in
altre regioni di macchie solari. Le onde di Alfvén, che sembrano essere la forma d'onda dominante
in gioco, cambiano solo la geometria delle linee di campo. Questo effetto, inoltre, indica che l'avvio
di brillamenti solari dipende sicuramente dalle relazioni geometriche come fanno le proprietà dei
campi gravitazionali e di spazio-tempo.
Le linee di campo magnetico di fusione sono state, inoltre, utilizzate per spiegare l'interazione del
vento solare (e campi associati) con i campi magnetici terrestri presso la magnetosfera e
generazione di sottotempeste magnetiche che sono spesso innescate dai brillamenti solari (Vedi
Figura 2). Il processo di linea di campo magnetico di fusione è, anche, una parte essenziale del
concetto di "propulsione" a campo di risonanza.
LA RICERCA SUGLI UFO
Gli studi ufologici indicano che l'inspiegato (residuale) fenomeno UFO può essere dovuto a
visitatori extraterrestri, esperienze parapsicologiche, o ad una combinazione tra le due. Se alcuni
fenomeni UFO sono causati da visitatori extraterrestri in navi spaziali altamente avanzate, allora la
frequenza delle visite e il vasto numero di differenti tipi di visitatori (sono stati descritti molti
diversi umanoidi) implica l'abilità di attraversare ampie distese di spazio galattico e inter-galattico
in frazioni di tempo relativamente brevi.
Se la velocità della luce è un vero e proprio limite di velocità nello spazio-tempo, allora i potenziali
visitatori extraterrestri devono utilizzare una forma di trasporto che trascende lo spazio e il tempo
per mantenere brevi i tempi di viaggio. Gli UFO sono spesso osservati nello scomparire
istantaneamente. In un sottogruppo di questi casi, l'UFO riappare successivamente poi in zona,
implicando una scomparsa e la riapparizione da e nello spazio-tempo.
L'alta velocità, curve ad angolo retto, bruschi arresti o accelerazioni degli UFO, e l'assenza di bang
sonici nonostante calcolate velocità di 22.000 miglia per ore (circa 36.000 chilometri orari) o più
suggeriscono che gli UFO possono generare un campo gravitazionale artificiale o utilizzare le
proprietà dello spazio-tempo in un altro modo che non ci è familiare. I sistemi di propulsione UFO
sembrano coinvolgere processi elettromagnetici o idrodinamici come evidenziati da effetti di
irradiamento sull'ambiente come ustioni, disidratazione, l'arresto dei motori di automobili,
distruzione di radio e TV, alterazione o fusione del suolo e delle superfici stradali, interruzione di
energia, ed effetti di elettricità statica. Questi dati suggeriscono che un rapporto sconosciuto tra
campi elettromagnetici e gravitazionali può essere utilizzato nei sistemi di propulsione UFO.
SVILUPPO STORICO DEL CONCETTO DI PROPULSIONE
Il concetto di spazio-tempo trascendente per il viaggio interstellare e intergalattico è stato provato
come una possibilità praticabile basato esclusivamente sugli studio teorici della fisica e
dell'astrofisica e dagli studi sugli UFO. Ma con la postulazione e la scoperta potenziale dei buchi
neri, è stato stabilito il potenziale per il supporto sperimentale per questo concetto in un prossimo
futuro. Gli astronomi hanno già speculato sulla possibilità che la massa e l'energia assorbite da un
buco nero possono riapparire in un buco bianco o quasar. Come già noi conosciamo, il trasporto di
massa ed energia da un punto ad un altro dello spazio-tempo, senza una osservabile connessione,
implica una qualche forma di dimensione spaziale superiore di spazio-tempo trascendente.
L'esistenza di uno spazio dimensionale superiore potrebbe aprire nuove possibilità di viaggi spaziali
in quanto le connessioni tra punti dello spazio-tempo attraverso questo iperspazio potrebbero
perfezionare le leggi molto differenti da quelle che sono così vincolanti nello spazio-tempo. Per
esempio, se ogni punto dello spazio-tempo può essere assunto come unico e se esiste un rapporto tra
campi gravitazionali e elettromagnetici, allora da ogni punto definito da una forma geometrica dello
spazio-tempo (tensore metrico di Einstein) ci si potrebbe aspettare che abbiano delle risonanze
naturali con talune forme di onda elettro/idromagnetica (forme geometriche) che sono
(effettivamente) punti armonici alti o bassi dello spazio tempo (che è una "proiezione" della
dimensione spaziale superiore).
La potenziale esistenza di mezzi armonici dello spazio-tempo sta a significare che se nave , in uno
specifico punto dello spazio, potesse generare artificialmente una configurazione di campi
elettro/idromagnetici che ha una risonanza con un punto distante dello spazio-tempo, potrebbe
creare uno squilibro di base. Questo squilibro potrebbe essere fuori dall'armonia con le "leggi di
proiezione" che creano le proprietà dello spazio-tempo dalle proprietà dimensionali superiori. Le
forze dovrebbero essere in movimento per ristabilire un equilibrio che in questo caso richiede che la
nave e i campi possano essere ubicati nel punto dello spazio-tempo in cui tali configurazioni sono
un armonico naturale della metrica spazio-tempo. La migliore analogia nella vita di ogni giorno è
quello di sintonizzare una radio. La manopola sintonizzatrice in questo caso è rappresentata dal
meccanismo della nave spaziale per cambiare la configurazione della forma d'onda magnetica. Le
stazioni radio sono i vari punti dello spazio-tempo. Per una radio, il segnale (che è sempre presente)
si manifesta attraverso gli altoparlanti associati con la radio, per il sistema di risonanza di campo
degli altoparlanti esiste solo alla stazione radio. Una volta che la forma d'onda magnetica della nave
spaziale è sintonizzata in un punto lontano dello spazio-tempo, quella forma d'onda è costretta a
manifestarsi solo in quel punto dello spazio-tempo secondo le "leggi di proiezione".
Un mezzo che potrebbe essere richiesto per la generazione di configurazioni elettro/idromagnetiche
rimarrà un problema fino a quando lo studio della linea di campo magnetico di fusione e gli effetti
d'onda idromagnetica sarà stato intrapreso. Con il completamento di una recente ricerca di tesi, è
stato determinato un possibile mezzo per generare la forma d'onda magnetica (Hold 1979). Questa
ricerca, assieme con i risultati della ricerca di fusione, ha portato alla proposta di realizzazione di
una nave spaziale che genera campi magnetici megagauss che sono diretti in versi opposti (Vedi
Figura 3). Queste linee di campo direzionalmente opposte si fonderanno e riconnetteranno campi
magnetici e plasma espulsi fuori dai lati. In questo concetto iniziale, le linee di campo espulse
incontreranno ancora le linee di campo direzionalmente opposte e si fonderanno nuovamente,
costringendo eventualmente grandi quantità di radiazione elettromagnetica e idrodinamica ad uscire
fuori dal mezzo. Questo concetto è attualmente in fase di revisione.
CONCETTO DI CAMPO DI RISONANZA
Nella proposta di attuazione (vedi figura 3), i laser ad alta energia sono utilizzati per generare campi
megagauss dagli effetti di temperatura non allineati e gradienti di densità (Kruer e Estabrook, 1977;
Max ed altri, 1978; Nishihara e Ohsawa, 1976). Mediante insiemi di adiacenti laser
alternativamente pulsanti, la posizione dei processi di fusione può essere fatta oscillare avanti e
indietro alla velocità desiderata. La quantità di energia laser può essere variata per alterare la forza
dei campi magnetici.
Così, modificando la lunghezza d'onda e/o l'energia dei laser e la frequenza degli impulsi, la forma
d'onda magnetica risultante può essere modificata o sintonizzata sull'armonica desiderata del
distante punto dello spazio-tempo. Se si desidera volare in una zona vicina, la forma d'onda
magnetica può essere continuamente ri-sintonizzata permettendo trasformazioni spazio-tempo
davvero rapide e brevi. In merito a quello osservato, sembrerebbe essere o meno un volo regolare,
nello stesso modo in cui noi vediamo i singoli fotogrammi di un film. Per grandi salti o per
viaggiare in punti molto distanti dello spazio-tempo, si richiede che alcuni mezzi impediscano la
messa a punto di punti intermedi dello spazio-tempo. Nel recente lavoro di tesi è stato dimostrato
che le onde idromagnetiche possono inibire o potenziare la linea di campo magnetico di fusione a
seconda di una serie di fattori tra cui la grandezza e la frequenza delle onde idromagnetiche (Holt,
1979). Così, generando le appropriate onde idromagnetiche, la produzione di una forma coerente
d'onda magnetica può essere impedita fino a quando le caratteristiche laser sono state regolate in
modo da generare una forma d'onda magnetica armonica del lontano punto dello spazio-tempo. In
seguito le onde elettromagnetiche possono essere fermate e può svilupparsi una forma d'onda
magnetica.
Il mezzo in cui avviene la linea del campo magnetico di fusione (vuoto, gas ionizzato, ecc.), i
requisiti di stoccaggio energetico, il meccanismo di pompaggio dei laser, e le interfacce di controllo
dell'equipaggio sono in corso di studi. Per evitare i requisiti di un vasto stoccaggio energetico, i
laser a pompaggio magnetico possono venire utilizzati per consentire un riutilizzo di una parte di
energia laser che è, in caso contrario, irradiata. Può anche essere possibile ottenere una notevole
energia durante la parte iniziale del processo di sintonizzazione ad un nuovo spazio-tempo mediante
la risonanza con campi gravitazionali.
Per consentire nuovamente al mezzo di spostarsi o oscillare continuamente, nelle vicinanze di punti
spazio-tempo, potrebbe essere ottenuto un continuo rifornimento di energia, mentre è in fase di
librarsi.
L'oscillazione potrebbe essere accompagnata dalla modulazione della linea di campo magnetico di
fusione regolando i parametri d'onda idromagnetica. Questa tecnica permetterebbe di produrre
energia per i laser senza distruggere importanti processi di ri-sintonizzazione laser.
La forma esterna proposta di nave spaziale è un "disco alato" (Vedi Figura 4). Le ali sarebbero solo
utilizzate per scopi sperimentali e potrebbero poi essere eliminate a seguito di sufficienti test.
RICERCHE NECESSARIE
Il processo della linea del campo magnetico di fusione e gli effetti delle variazioni dei parametri
associati richiedono un ampio studio. Test specifici di laboratorio devono essere condotti, alcuni dei
quali potrebbero essere condotti in collegamento con la ricerca di fusione. Questi test dovrebbero
essere corredati da studi modellati al computer, dalla raccolta di dati sperimentali delle
configurazioni di campo magnetico e fluttuazioni d'onda idromagnetica prima e dopo brillamenti
solari e sottotempeste geomagnetiche.
La generazione di campi magnetici megagauss mediante laser ad alta energia ed effetti di vari
parametri laser dovrebbero essere studiati in esperimenti di laboratorio.
Molta di questa ricerca potrebbe essere realizzata in collaborazione con la ricerca di fusione.
Materiali protettivi e di contenimento e strutture per navi spaziali potrebbero, anche, essere un
sottoprodotto della ricerca di fusione. Il pompaggio di laser per l'uso di campi magnetici dovrebbe,
altresì, essere studiato in esperimenti di laboratorio.
Vaste misurazioni sulla radiazione emessa dagli UFO sarebbero estremamente utili per approfondire
la conoscenza che può rappresentare la fisica e la tecnologia degli UFO.
Queste misurazioni devono includere lo spettro fotografico (usando filtri speciali per le telecamere),
misurazioni magnetiche (utilizzando rilevatori ad alta sensibilità), registrazioni di frequenze radio, e
l'uso di contatori Geiger per rilevare particelle ad alta energia.
Una grande distribuzione di rilevatori speciali, come descritti sopra, dovrebbe essere realizzata per i
ricercatori UFO, dipartimenti di polizia, ed altre persone interessate. Inoltre, moduli portatili
contenenti rilevatori sofisticati dovrebbero essere situati in posizioni strategiche in diverse nazioni
per consentire un rapido trasporto in zone ad alta attività.
Effetti sui minerali, piante, animali, ed esseri umani dovrebbero essere studiati al fine di conoscere
la radiazione emessa dagli UFO. Effetti sugli esseri umani come ustioni, sintomi da malattie da
radiazione, ed altri cambiamenti del corpo dovrebbero essere accuratamente studiate dai medici.
L'ipnosi regressiva dovrebbe essere ampiamente utilizzata per ottenere informazioni tecnologiche
preziose dai partecipanti di incontri ravvicinati con gli UFO. Modelli tridimensionali degli esterni e
gli interni degli UFO dovrebbero essere costruiti per i casi che sono significativi dal punto di vista
tecnologico.
Appena alcune delle interazioni fondamentali saranno meglio comprese o dopo che sarà completato
un esame approfondito dello stato dell'arte delle interazioni idromagnetiche, test su modelli in scala
piccola del sistema di propulsione e di navi spaziali dovrebbero essere costruiti e numerosi test
effettuati.
Il test dovrebbe procedere di pari passo con i risultati di altre ricerche. Possono essere necessari
diversi modelli di prova nel caso in cui uno o due siano "persi"
COMMENTI FINALI
Poiché il concetto di campo di risonanza utilizza due presupposti e processi magnetoidrodinamici
attualmente non verificati, il concetto è credibile per richiedere una sostanziale modifica e,
probabilmente, una completa revisione dopo un'attività di ricerca iniziale e successivi studi di
fattibilità.
Sono sicuro, tuttavia, che la ricerca compiuta, sotto la motivazione di questo o di un concetto di
propulsione similare, comporterà progressi teorici e tecnologici e migliori opportunità per mezzo di
sistemi di propulsioni ed energetici.

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