Magazine Diario personale

La Nazionale

Da Ransie @_Ransie_
Ho appena conosciuto un calciatore che gioca in serie A, titolare, che fa goal e la sua squadra è nelle zone alte.
E' giovane, abbronzato e tatuato.
Si accompagna a un rattuso e a un signore anziano di pochissime parole ma dal sorriso simpatico.
E' diffidente, tirchio e un po' montato.
Il collega me l'ha presentato. Forse perché stavo facendo altro e anche perché quando mi ha detto il suo cognome io non sapevo chi dei tre fosse, me ne sono altamente sbattuta. Penso se la sia anche presa quando ho chiesto "*** *** deve firmare il contratto. Ehm, *** *** chi è di voi?". Ho sentito qualche pugnalata.
Naaahh. L'ha sentita più lui, lo so :P
Il titolare entrando voleva aumentare l'ego del giocatore ponendolo su un piedistallo.
"Ragazze, guardate chi vi ho portato!" e il giocatore sorrideva. Esticazzi! [l'ho abbiamo pensato in due, io e la mia collega/gnocca].
Non è volata nemmeno una mosca. Nemmeno il telefono ha trillato.
Questo non è il *** Fan Club. Qui non ce l'hai lo stuolo di ragazzine infoiate che sbavano e cercano di immortalare l'incontro in uno scatto 3.2 megapixel di un cellulare rosa satinato.
Ammetto che sono stata in imbarazzo quando ho avuto tra le mani la sua busta paga, questo sì.
A contratto terminato si è fermato qualche minuto sotto la finestra del mio ufficio per un free coffee.
Avrei voluto aprire la finestra, chiamarlo per nome, dolcemente, per dirgli suadente che avevo dimenticato un'ultima cosa:
*** IO SONO MILANISTA E
TU IN NAZIONALE NON CI VAI!!!!!!!
La Nazionale
*dicesi Rattuso, per chi non lo sapesse, ominide che ci prova alla piaciona-mode con le ragazze.

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