Magazine Attualità

La nazione

Creato il 03 giugno 2012 da Simodisordina @simodisordina

La nazioneL’inutile spirito della nazione è cercare per forza delle simbologie, delle ritualità, delle parate e delle partite che in qualche modo devono tenere insieme questo paese attorno ad alcuni minimi comuni denominatori. Questi minimi comuni denominatori sono l’abc della nostra Repubblica, ma anche il vero minimo sindacale di cui un cittadino finisce con l’accontentarsi accettando lo sconguasso istituzionale di questi giorni. Questo minimo sindacale è funzionale al mantenimento di un approccio culturale al concetto di nazione che giustifichi il permanere dell’attuale sistema di potere.  Io Invece credo che il patriottismo debba essere esattamente l’opposto, il patriottismo è vedere il cambiamento, perchè il cambiamento nasce dall’agire dell’uomo spesso anche contro le istituzioni che si mostrano sempre come ineluttabili e senza alternative. Ma a suo tempo anche i nazisti furono istituzione. La parata del 2 giugno invece non ci racconta questo, la nazionale di pallone nemmeno e non ce lo racconta neppure il Papa che riempie San Siro. Si tratta di simulacri che indicano che in fin dei conti questo paese sarà pure uno schifo ma quando segna Cassano, quando spara un Marò o quando Raitzger legge la Bibbia in latino dobbiamo essere tutti orgogliosi. Ma orgogliosi di cosa? Il punto non è la parata da cancellare o non cancellare per rispetto ai terremotati, il punto è che non dovrebbero esistere parate, perchè l’amor di patria non si declina con una ritualità ma con con atti concreti. Un buon politico non è un buon politico se ascolta e canta l’inno petto in fuori, un buon cattolico è un buon cattolico se ama il prossimo suo come se stesso e non se recita milioni di atti di dolore. Le ritualità insegnano ad obbedire a modalità di comportameto stabilite per noi da altri, insegnano ad obbedire alla nazione ma non ad amarla.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines