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La nobile arte del clistere

Da Carlo_lock
Dopo il titolo, la domanda del lettore: ma che c'entra adesso il clistere? Questo Carlo Lock è davvero bizzarro, ogni giorno ne inventa una.
Cari amici, non è che ogni giorno ne invento una, beninteso, ogni giorno cerco di portare alla luce le vostre "latenze", le cose che fate finta di non sapere o che l'inconscio collettivo vi ha impedito di conoscere.
Il clistere è una pratica millenaria della medicina alternativa, fa parte dei cosiddetti "rimedi della nonna", salutari, quanto efficaci. Purtroppo non se ne parla più tanto, per tre motivi essenziali, qui sotto esposti:
1) I medici hanno interesse a proporre lassativi e preparati chimici per evitare il fallimento delle case farmaceutiche.
2) Manca, almeno in Italia, un rapporto sereno con il proprio corpo, un disconoscere che il clistere sia rilassante e godereccio a prescindere dall'aspetto curativo in senso stretto. Questa forma di rimozione ha costruito un immaginario del clistere legato alla sofferenza e all'umiliazione, al contesto ospedaliero e della malattia, un esperimento, insomma, da evitare se è possibile.
3) In riferimento al punto 2, il clistere ha avuto un largo spazio, a partire dagli anni Sessanta (inizialmente in Francia) nell'ambito dell'iconografia pornografica, meglio se sado-maso. Va da sé che la pornografia oggigiorno è l'unico territorio in cui il clistere trova cittadinanza, ma il pegno pagato è che ne viene snaturato il suo vero ruolo, rilassante, curativo.
Come si può parlare in modo sereno del clistere se è associato alla clandestinità della pornografia? (e badate bene non a una pornografia canonica, ma a una forma bizzarra, non per tutti i palati).
E' evidente che se vogliamo intendere la "clisterofilia" come una perversione sessuale non c'è altro da fare che frequentare siti e sexy-shop dedicati all'argomento, ma qui mi preme dare delle nozioni di carattere generale e culturale. Ad esempio, in poche righe ricordare come il clistere faccia parte della scienza medica ayurvedica.
Perché viene considerata importante questa forma terapeutica nella medicina dell'' India? Perché sfrutta il legame vitale che, secondo la filosofia orientale, il colon ha con tutti gli altri organi e tessuti del corpo. Per questa ragione il clistere ha una grande influenza sul corpo, perché agisce su tutti i tessuti e ‘energie’ (passatemi il temine): così come l'albero dipende dalle radici per assorbire acqua e sostanze nutrienti per farle circolare lungo la sua struttura trasformandoli in tronco, rami, foglie, fiori, frutti ecc., altrettanto il colon ha il compito di assorbire nutrimento (chiaramente dal cibo elaborato) e sostenere tutti gli altri organi e tessuti del corpo.
Per questo l’enema (il clistere) a tutt’oggi è considerato come l'attività chiave di tutti i trattamenti di ‘purificazione’ poiché contribuisce a eliminare (canalizzare) le tossine accumulate ed è inoltre altamente efficace come trattamento ringiovanente e dimagrante. Dà purezza mentale, è usato spesso anche nei trattamenti contro le tossicodipendenze. Ma queste cose molta gente non le sa.
C'è sempre l'imbarazzo a pensare di infilare o infilarsi una cannula in culo, ecco....e soprattutto imbarazzarsi che si può godere di questa cannula o viceversa soffrire per questa cannula.....Ecco, svelati i misteri del clistere, nobile arte.
Qualcuno si può solamente eccitare a infilare questa cannula nel culetto di una ragazza, qualcun altro invece crede nella medicina omeopatica o ayuverdica o nell'utilizzo dell'enteroclisma a scopo psichedelico (ottenere stati allucinatori di coscienza, dato che l'intestino è il nostro secondo cervello, non per niente nasce il detto "cagarsi sotto dalla paura")
La stratificazione storica delle concezioni del clistere comporta una differenziazione di prospettive, un pluralismo di intendere gli usi. Ecco, fatene un buon uso.....Il mio è un invito? No, semplicemente controinformazione e cultura.

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