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La "normalita" di Gianni Morandi

Creato il 27 aprile 2015 da Gaetano61
 
«A proposito di migranti ed emigranti, non dobbiamo mai dimenticare che migliaia e migliaia di italiani, nel secolo scorso, sono partiti dalla loro Patria verso l'America, la Germania, l'Australia, il Canada... con la speranza di trovare lavoro, un futuro migliore per i propri figli, visto che nel loro Paese non riuscivano ad ottenerlo, con le umiliazioni, le angherie, i soprusi e le violenze, che hanno dovuto sopportare! Non è passato poi così tanto tempo...»
(Gianni Morandi, 21 aprile, dal suo profilo Facebook)
Il recente post di Gianni Morandi ha scatenato, come si sa, una tempesta di commenti, molti dei quali insultanti. Morandi ha scritto, secondo me, parole di buon senso, che non tradiscono nessun ideologismo o retorica, e questo è bastato per dare la stura a commenti intrisi di razzismo, agevolati (ma non certo giustificati) dal fatto che il tutto avvenga in rete. Al di là del merito del tema trattato (o forse "a causa"), tra l'autore del post e i commentatori è evidente uno scarto: da una parte la semplice affermazione di un punto di vista, dall'altra l'assenza di qualsiasi argomentazione, fino all'offesa.
Segnalo un'interessante analisi del profilo Facebook di Gianni Morandi, scritta da di Roberto Sassi in tempi non sospetti (settembre 2014), dal blog Libernazione, qui.

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