Il nuovo attestato energetico (Ape) o nuova certificazione energetica per la casa (ex ACE) è un nuovo obbligo posto a carico del proprietario dell’immobile, del locatore e anche di chi pubblica annunci immobiliari.
Qui vediamo di chiarire cos’è e come richiederlo oltre a delinearne le principali caratteristiche.
La nuova certificazione energetica della casa, a cosa serve?
La ratio del nuovo provvedimento normativo risiede nell’identificazione di parametri standard (come per esempio la qualità energetica del fabbricato) utili a contenere i consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento, attraverso gli indici di prestazione termica utili per la climatizzazione invernale ed estiva dell’edificio, i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di efficienza energetica vigenti a norma di legge, le emissioni di anidride carbonica, l’energia esportata per identificare le prestazioni energetiche dell’immobile o dell’appartamento ed inoltre quale elemento di novità avrà, laddove vi siano delle raccomandazioni senza valore cogente in merito alla possibilità di ottimizzare tali prestazioni.
A chi va richiesto il nuovo attestato energetico
L’attestato energetico per la casa dovrà essere richiesto ad esperti qualificati, indipendenti e abilitati.
Quanto dura la nuova certificazione energetica: rinnovo e scadenza
Il certificato avrà una validità di dieci anni dalla data del rilascio da parte dell’esperto indipendente. Una validità temporale di dieci anni a meno che durante questi dieci anni non intervengano interventi di manutenzione straordinaria che facciano variare la classe energetica della casa.
Differenza tra Attestato certificazione energetica e Certificato prestazione energetica
Il nuovo attestato di prestazione energetica è rilasciato con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che se da una parte lo rendo puiù facilmente ottenibile dall’altro inasprisce il regime di sanzioni penali per colui che certifica. Rispetto inoltre alle modalità di fatturazione si attendono le linee guida approvate con Decreto Ministeriale del 26 giugno 2009.
Vicende successive e riflessi sull’attestato energetico
Laddove la casa sia ceduta o data in affitto a terzi il discorso si complica in quanto viene richiesto l’inserimento di una clausola in cui si dichiara che il cedente o il locatore hanno consegnato alla controparte tale attestato. Nel caso invece di immobili ancora in fase di costruzione tale attestato dovrà essere fornito direttamente dal costruttore al termine della fine lavori e alla consegna dell’immobile.
Per gli edifici aperti al pubblico, con superficie utile totale superiore a 500 m² , per i quali sia stato rilasciato l’attestato di prestazione energetica di cui ai commi 1 e 2, è fatto obbligo, al proprietario o al soggetto responsabile della gestione dell’edificio stesso, di affiggere con evidenza tale attestato all’ingresso dell’edificio o in altro luogo chiaramente visibile al pubblicoIl nuovo attestato energetico della casa: come ottenerloe quanto costa.
Come aottenerlo orami è semplice e per questo vi consiglio di andare su uno di quesi siti come group on dove trovate che l’emissione di una certificazione arriva a costare anche 50 o 100 euro. Altrimenti potrete chiedere anche alle agenzie immobiliari per risparmiare qualcosina in quanto quelle più lungimiranti si stanno integrando orizzontalmente offrendo anche questo genere di servizi mediante accordi.
Sanzioni e multe per chi non si adegua: ce ne è per tutti
Se partiamo dal presupposto che in Italia fatta la legge si trova l’inganno e che in questa particolare fattispecie le sanzioni sembrerebbero essere salate… va da sé che la mancanza di istruzioni al momento rappresenta la condizioni esimente per non porre in essere la prescrizione. Comunque vi dico che nel caso le nuove case non abbiano l’attestato il proprietario dell’immobile sarà soggetto ad una sanzione che va da 3 mila a 18 mila euro!
Stesso discorso vale anche per quelle oggetto di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria. Nel caso invece dei contratti di locazione la sanzione si attenua da 300 a 1800 euro.
Elemento poi di assoluta novità è rappresentato dall’obbligo dell’indicazione della prestazione energetica anche negli annunci di vendita o di locazione (cosa che sono sicuro avete già iniziato a vedere negli annunci immobiliari) a cui corrisponde una sanzione per chi ha pubblicato l’annuncio da 500 euro a 3.000 euro.
Vi segnalo inoltre che dopo il DL 63 del 2013 è stato previsto un incremento della detrazione fiscale sul risparmio energetico per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013.
In ultimo mi raccomdno di produrlo se dovete vendre casa in quanto è divenuto obbligatorio, il che significa che non è diventato obbligaotorio avere gli impianti in un certo modo o di una dterminata classe ma solo che esista una certifcazione della prestazione energetica.
Riferimenti normativi
Decreto legislativo numero 63 del 2013 ( e DL 192 del 2005) ma ancora non sono presenti le istruzioni che il MEF o Ministero dell’economia e delle finanze dovrebbero diramare.