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La Nutella, la Francia e altre storie

Da Giulianoparpaglioni
nutella

Etichetta della Nutella

La notizia, di qualche giorno fa, è la seguente: Ségolène Royal, ministro francese dell’Ecologia, ha attaccato la Nutella; secondo lei infatti la crema della Ferrero usa moltissimo olio di palma, ingrediente che è causa di massiccia deforestazione. Il ministro chiede quindi di smettere di mangiare Nutella. Immediata la risposta dei consumatori, della Ferrero e soprattutto degli italiani, affezionati al prodotto da sempre, così dopo poco il ministro Royal si è scusata via twitter per la polemica.

Mille excuses pour la polémique sur le #Nutella. D'accord pour mettre en valeur les progrès.

— Ségolène Royal (@RoyalSegolene) June 17, 2015

A corollario di questa polemica internazionale, ho trovato online un interessante racconto scritto ad aprile scorso. Un articolista di Vice descrive il suo esperimento: mangiare solo Nutella per una settimana. Più che altro è un racconto dell’orrore, e ci vuole un minimo di pelo sullo stomaco per rimanere indifferenti, ma è abbastanza emblematico di quello che scrivevo sul mio altro blog tempo fa: le calorie, da sole, non bastano.

Ora, in comune queste due storie hanno l’ingrediente principale: la Nutella. Al di là della polemica sulla sostenibilità dell’olio di palma (che mi riprometto di affrontare in seguito, devo studiare bene la faccenda ambientale), possiamo commentarle insieme parlando appunto di questa crema spalmabile a livello nutritivo: la presenza dell’olio di palma è infatti vista come un problema sia ambientale sia salutare. Cosa c’è di vero? La Nutella è davvero da evitare dal punto di vista della salute?

Cominciamo con gli ingredienti. Sul sito dedicato vengono elencati: zucchero, olio di palma, nocciole, cacao, latte, lecitine, vanillina. Nelle pagine di un secondo sito ufficiale si possono trovare anche i valori nutrizionali (di seguito per 100 g):

  • energia: 546 kcal
  • grassi: 31,6 g
    • di cui saturi: 11 g
  • carboidrati: 57,6 g
    • di cui zuccheri: 56,8 g
  • proteine: 6 g
  • sale: 0,114 g

La prima cosa che sento di dover dire è che la Nutella è un dolce, e come tale andrebbe consumato saltuariamente e in piccole quantità (come da dettami della dieta mediterranea). Il ragazzo di cui si parlava prima, che ha provato a cibarsi per una settimana solo con questa crema, semplicemente non ha seguito questa regola. Di contro, eliminarla completamente come suggerisce il ministro francese, a livello di salute mi pare un’esagerazione. Andiamo un po’ nel dettaglio e guardiamo gli ingredienti.

L’ordine degli ingredienti nelle etichette è scelto in maniera tale che il primo della lista sia quello più abbondante, l’ultimo invece è quello più scarso. Risulta evidente che ci sia un’abbondanza di zuccheri, dato che sono il primo ingrediente, e di grassi, che sono il secondo ingrediente. Rispetto alle calorie, i grassi rappresentano più della metà dell’apporto totale e per un terzo sono grassi saturi. Quasi tutti gli ingredienti della Nutella apportano grassi, per la maggior parte sono grassi polinsaturi. Il latte apporta solo grassi saturi, mentre il famigerato olio di palma apporta sia grassi saturi sia monoinsaturi, in particolare acido oleico, lo stesso dell’olio d’oliva.

Ora: esistono prodotti migliori e più bilanciati della Nutella? In molti hanno scritto questo e hanno fatto confronti con altre marche, più ricche di nocciole e meno di cacao e olio di palma, giudicando queste ultime migliori, e forse hanno ragione: se si confronta la Nutella con una crema di nocciole propriamente detta è evidente che non c’è paragone (anche il prezzo è molto più alto). Ma a mio parere la Nutella non può essere considerata una crema di nocciole, proprio perché la base non è la nocciola ma zucchero e olio di palma. È quindi una crema dolce spalmabile, da usare con moderazione. A chi legge, chiedo di non replicare le gesta dell’articolista di Vice perché potrebbe essere molto pericoloso, d’altro canto però chiedo anche di non avere una visione estremista di questo prodotto, che può tranquillamente essere presente durante eventi particolari ed eccezionali (anche se è meglio che non faccia parte della spesa settimanale).

Fonte immagine:
http://blog.cookaround.com/lemilleunapassione/


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