Magazine Talenti

La Nutrice

Da Lacrespa @kiarastra

 Nel mondo esistono due tipologie di donna nutrice.

C’è la Nutrice-nutrice ovvero la donna che nutre ogni essere vivente per default. E’ lei che con non curanza ti riempe il piatto senza chiedertelo nemmeno, che ti riempe le mani di noccioline durante l’aperitivo, e che ti guarda perplessa se non hai ingurgitato tutto il cibo necessario per sopravvivere ad un eventuale cataclisma post meteoritico.

Poi c’è la Nutrice sessista, quella che ti nutre e che ti cura solo se sei maschio. Tale tipologia di nutrice è un essere fondamentalmente arcaico, che ubbidisce ad un antico istinto femmineo, secondo il quale il maschio necessita di un continuo apporto calorico che gli possa consentire di sopravvivere alle sue faticosissime giornate…il che andava bene nella preistoria quando l’omino delle caverne doveva andarsene a caccia di cinghiali o di cervi con arco e frecce rudimentali, ma l’omino di oggi, quello dell’iphone, dell’imac e dell’icazz a parte muovere le dita su una tastiera o usare le mani per grattarsi le palle, non ha bisogno certo di tale cura cibatoria da parte del gentil sesso.

Eppure di donne nutrici così ancora ci sono.

Io ne conosco bene una.

E’ mia madre.

E’ lei la Nutrice del maschio, per il quale bisogna cucinare a priori: anche se non ha fame, anche se ripetutamente fa presente che non vuole che si cucini per lui (un maschio evoluto!), la Nutrice sessista non ascolta perchè sa che le quintalate di derrate alimentari da lei cucinate per l’approvvigionamento mascolino saranno apprezzate, nonostante i NO, i PERCHE’ ACCENDI 4 FUOCHI DELLA CUCINA SE CI SONO 40°, che si sa…chi disprezza vuol comprare.

Forse le madri sono lungimiranti, leggono bisogni reconditi e sottili meccanismi mentali che solo loro possono capire.

Forse sono le figlie crespe che riducono a pura ossessione o a follia materna l’incessante bisogno delle Nutrici di dimostrarsi ancora utili e indispensabili per i propri figli, quando invece dovrebbero soltanto darsi pace e concedere ai proprio figli l’onore di prendersi cura di loro.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine