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La più grande scoperta petrolifera degli ultimi 50 anni?

Creato il 24 luglio 2013 da Informazionescorretta

di: Michael Snyder

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In un’area pressoché inabitabile nel sud dell'Australia è stato recentemente scoperto qualcosa che potrebbe scuotere il mondo. Alcuni la definiscono la più grande scoperta petrolifera degli ultimi 50 anni. All’inizio di quest’anno, la Linc Energy ha annunciato che diversi test avevano rivelato la presenza di un minimo di 3,5 miliardi di barili equivalenti di petrolio posti sotto più di 65.000 chilometri quadrati di terreno di sua proprietà nel bacino di Arckaringa. Ma questo è il numero minimo. E’ stato previsto che ci potrebbero essere, in ultima analisi, fino a 233 miliardi di barili di petrolio recuperabile nella zona. Se quest’ analisi risulta essere vera, il petrolio che giace sotto quella terra ha un valore pari a circa 20.000 miliardi di dollari e sarebbe più o meno equivalente alla quantità totale di petrolio situata sotto le sabbie dell’Arabia Saudita. In sostanza, sarebbe un enorme punto di svolta.

Se la stima fatta di 233 miliardi barili è attendibile, (e alcuni hanno persino suggerito che il numero reale potrebbe effettivamente essere di oltre 400 miliardi di barili), questa scoperta sarebbe quasi 10 volte superiore di quella della formazione Bakken, 17 volte maggiore del petrolio trovato nel Marcellus e 80 volte più grande del deposito di Ford Eagle in Texas.

Significherebbe anche che l’Australia possiede ora più “oro nero” di Iran, Iraq, Canada e Venezuela.

La città più vicina a questa scoperta, Coober Pedy , è in procinto di essere totalmente trasformata. Normalmente ci sono solo circa 1.700 abitanti, ma la notizia di questa scoperta ha attirato già più di 20.000 persone e i prezzi degli immobili nella città sono schizzati alle stelle.

Tutto questo significa che presto i prezzi per l’energia diminuiranno?

Beh, purtroppo non sembra che sia cosi.

Prima di tutto, questo petrolio risulta essere piuttosto costoso da estrarre. Si è stimato che potrebbero volerci fino a 300 milioni di dollari solo per arrivare a rendere questo sito pronto per la produzione.

Inoltre, molti dei nostri politici sono assolutamente determinati a punire fortemente l’uso del petrolio, in quanto lo ritengono la causa primaria del riscaldamento globale. In tal modo continuano ad aumentare le tasse sul consumo di benzina.

Attualmente, gli automobilisti negli Stati Uniti pagano una media di 49,5 centesimi di tasse per ogni gallone di benzina mentre nello stato della California la cifra sale ad una media di 71,9 centesimi.

Mi auspico che il prezzo della benzina possa diminuire un pò nel corso dei prossimi anni, ma anche se cosi fosse non mi aspetto una riduzione troppo eccessiva.

La cosa però di cui possiamo essere certi è che il mondo non resterà a corto di petrolio nel breve periodo. Coloro che avevano predetto che eravamo giunti alla vigilia del “giorno del giudizio dell’energia” si possono prendere un periodo di riposo.

A volte è divertente guardare indietro e ricordare alcune delle cose ridicole che i nostri politici dicevano riguardo il petrolio. Ad esempio, il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, nel 1977, rilasciò la seguente dichiarazione …

“A meno di profondi cambiamenti per ridurre  il consumo di petrolio, crediamo che all’inizio del 1980 il mondo chiederà più petrolio di quello che può produrre”.

E’ giunto il momento che al popolo americano venga raccontata la verità sulla nostra situazione energetica, e la verità è che abbiamo una quantità enorme di risorse energetiche. Le seguenti statistiche sono state aggiornate da uno dei miei precedenti articoli …

# 1 Nel 1995, l’ US Geological Survey riferì al popolo americano che la formazione di scisti argillosi del bacino del Bakken, nella parte occidentale del Nord Dakota e Montana orientale, contenevano solamente 151 milioni di barili di petrolio. Oggi i funzionari del governo stanno ammettendo che in realtà ci sono oltre 7,4 miliardi di barili di petrolio recuperabile  e alcuni analisti ritengono che il numero reale potrebbe essere prossimo alla cifra di 24 miliardi di barili di petrolio.

# 2 Si stima che ci sono 19 miliardi di barili di petrolio recuperabile nelle sabbie bituminose dello Utah.

# 3 Si stima che ci sono 86 miliardi di barili di petrolio recuperabile nell’ Outer Continental Shelf.

# 4 Si ritiene che ci sono 800 miliardi di barili di petrolio recuperabile lungo la formazione del Green River nel Wyoming.

# 5 Nel complesso, gli Stati Uniti sono seduti su circa 1442 miliardi di barili di petrolio recuperabile.

# 6 Secondo l’Istituto di ricerca energetica, gli Stati Uniti hanno una scorta di gas naturale per i prossimi 88 anni.

# 7 Secondo l’Istituto di ricerca energetica, gli Stati Uniti hanno una scorta di petrolio per i prossimi 169 anni.

# 8 Secondo l’Istituto di ricerca energetica, gli Stati Uniti hanno una scorta di carbone per i prossimi 465 anni.

# 9 Goldman Sachs prevede ( era il 2011) che gli Stati Uniti saranno il primo paese produttore di petrolio al mondo entro il 2017.

Abbiamo quindi risorse energetiche in abbondanza.Non abbiamo bisogno di importare il petrolio dall’ OPEC o da chiunque altro.

Ma solo perché non resteremo a corto di petrolio, gas naturale o carbone in tempi brevi, non significa che non dovremmo sviluppare risorse energetiche alternative. Dovremmo sicuramente ricercare modi per produrre energia a buon mercato, in modo più pulito e più efficiente.

Se l’America non diventa leader mondiale nello sviluppo di nuove forme di energia, dovremmo vergognarci di noi stessi. E proprio ora, i cinesi sembrano essere più avanti di noi per quanto riguarda l’energia dal torio, mentre gli scienziati italiani sembrano essere davanti i nostri scienziati per sviluppare la tecnologia della “fusione fredda” .

Quindi sì, dobbiamo essere contenti che non ci troveremo di fronte a una paralizzante crisi energetica in questa generazione, ma non dobbiamo neanche essere compiacenti. Ci sono molte nuove tecnologie che aspettano solamente di essere sviluppate, e le ricompense andranno a coloro che saranno in grado di svilupparle per primi.

LINK: The Biggest Oil Discovery In 50 Years?

DI: Informazione Scorretta


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