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La politica energetica che non c’è

Creato il 14 novembre 2013 da Conferenzaenergia

A poco più di un anno dal lancio, su queste pagine, dell’appello per la convocazione della Conferenza Nazionale sull’Energia, riteniamo opportuno ripercorrere i passi fino a qui percorsi e fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento della nostra richiesta.

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23 ottobre 2012
Lancio della Campagna di adesioni, nell’ambito della consultazione pubblica avviata dal Governo Monti sulla Strategia Energetica Nazionale. Ogni adesione all’appello, il cui testo è reperibile al seguente link, viene automaticamente inoltrata al Ministero dello Sviluppo Economico quale contributo alla suddetta consultazione pubblica.

27 ottobre 2012
A sostegno dell’iniziativa, viene pubblicato un documento di 57 pagine, intitolato “Una Costituzione Energetica per l’Italia”, liberamente scaricabile in rete al seguente indirizzo.

12 novembre 2012
Il documento viene formalmente portato all’attenzione delle seguenti personalità istituzionali
1) Il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ing. Tullio Fanelli;
2) I membri dell’VIII Commissione permanente della Camera dei Deputati(Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici)
3) I membri della X Commissione della Camera dei Deputati(Attività Produttive, Commercio e Turismo)
4) I membri della XIII Commissione del Senato della Repubblica (Territorio, Ambiente e Beni Ambientali)

21 novembre 2012
La proposta di convocazione della Conferenza Nazionale sull’Energia viene presentata dai promotori e discussa in una riunione della Sesta Commissione Consiliare permanente del Comune di Trieste

22 novembre 2012
Presentazione pubblica del documento “Una Costituzione Energetica per l’Italia”, presso l’Antico Caffè S. Marco di Trieste.

30 novembre 2012
Si chiude la consultazione pubblica promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Circa 400 cittadini partecipano alla consultazione inoltrando l’appello per la Conferenza Nazionale sull’Energia. All’appello aderiscono anche due associazioni scientifiche di rilievo nazionale: la Società Italiana di Fisica, rappresentativa dell’intera comunità di fisici italiani, e l’Associazione Galileo 2001 per la Libertà e la Dignità della Scienza, presieduta dal professor Renato Angelo Ricci.

13 marzo 2013
Alla chiusura della campagna di adesioni hanno firmato in favore dell’appello 510 cittadini e 12 tra associazioni scientifiche, ambientaliste e di categoria.

18 marzo 2013
Per favorire il dibattito sulla questione energetica italiana, viene pubblicata un’intervista doppia (clicca qui) tra il dottor Pierluigi Totaro, primo firmatario dell’appello, e il professor Alberto Clò, docente di Economia Industriale e Regolazione Public Utilities presso l’Università di Bologna e Ministro dell’Industria e del Commercio nel Governo Dini nel 1995-96.

2 aprile 2013
Il Consiglio Comunale di Trieste approva, con voto favorevole di tutti i presenti, una mozione, che impegna il Sindaco di Trieste a chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri la convocazione della Conferenza Nazionale sull’Energia e ad offrire la città di Trieste quale sede istituzionale per la conferenza stessa, coinvolgendo le istituzioni scientifiche del capoluogo giuliano.

4 maggio 2013
I promotori dell’appello incontrano ed illustrano l’iniziativa al neo Ministro dell’Ambiente Orlando e al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Serracchiani, consegnando ad entrambi una copia del documento “Una Costituzione Energetica per l’Italia”.

14 maggio 2013
Su iniziativa dei deputati triestini Rosato (PD), Blazina (PD) e Prodani (M5S) viene depositata un’interrogazione scritta al Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato (qui il testo), volta a proporre la convocazione della Conferenza. I firmatari dell’interrogazione, oltre all’esplicito riferimento alla campagna di adesioni lanciata sul blog conferenzaenergia.wordpress.com, si richiamano alla mozione approvata dal Consiglio Comunale di Trieste, offrendo il capoluogo giuliano come sede istituzionale della Conferenza, con il coinvolgimento delle realtà scientifiche locali.

Ad oggi, 14 novembre 2013, ono trascorsi esattamente 6 mesi dal deposito dell’interrogazione parlamentare, senza che vi sia stata una risposta da parte del Ministro Zanonato.
Ci teniamo a ricordare come la questione energetica del Paese, con l’immobilismo cui purtroppo siamo tristemente abituati, rischi solo di degenerare. Manca ancora un’elaborazione organica di provvedimenti a medio-lungo termine, e la Strategia Energetica approvata dal precedente governo pare essere finita, come tante altre volte capitato in passato, in un cassetto.

Osserviamo inoltre con un certo rammarico come il dibattito economico e tecnico-scientifico sulla questione energetica sia in queste mesi drammaticamente uscito di scena, confinandosi negli ambienti specializzati e lasciando all’associazionismo ambientalista il quasi totale monopolio delle operazioni di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Si è perso un anno di tempo? Forse si, ma c’è ancora spazio per porre rimedio. Noi non ci siamo fermati. Siamo in contatto con i parlamentari firmatari dell’interrogazione, che hanno assicurato la volontà di sollecitare nuovamente il ministro a un pronunciamento. Parallelamente, stiamo lavorando all’organizzazione di un grande evento scientifico divulgativo, con cui riportare all’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza la questione energetica italiana e l’iniziativa della Conferenza Nazionale sull’Energia.
Speriamo di potervi dare presto notizie più dettagliate in merito.


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