Magazine Architettura e Design

La porta che c’è ma non si vede

Creato il 11 febbraio 2011 da Urdesign

mitika

Come riesce una porta a “mimetizzarsi” da un lato e, quindi, scomparire nella visione dell’insieme e allo stesso tempo diventare un vero e proprio elemento d’arredo? Nascondersi o mostrarsi. O forse è meglio dire nascondere le caratteristiche meno attraenti di sé per mostrare solo la parte migliore. In fondo, è attitudine profondamente umana quella portata in dote da alcuni tra gli ultimi modelli di porte da interni, realizzate da aziende quali Portarredo, Eclisse e Scrigno.

La versione a battente proposta da L’Invisibile, ad esempio, è una porta a totale filo muro, caratterizzata dall’uso di cerniere a scomparsa e dall’assenza totale di cornici coprifilo. I prodotti L’Invisibile possono sia scomparire totalmente nella superficie architettonica con qualsiasi tipo di decorazione o pittura murale, sia enfatizzare la propria presenza attraverso la scelta di laccature lucide e opache, essenze preziose e qualsiasi materiale di copertura possibile.

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Rientrano nella categoria delle porte a “scomparsa”, anche le nuove porte scorrevoli “tutto vetro”di Eclisse: anche in questo caso, tuttavia, le porte sono concepite come veri e propri elementi di arredo in cui è il vetro a giocare il ruolo da protagonista. Le porte sono realizzate da lastre di vetro temperato di sicurezza su base trasparente o satinata. Simili sono le porte proposte da Scrigno nella linea Essential, che come le altre giocano a mimetizzarsi con l’ambiente circostante, facendo scomparire le cerniere nei montanti della porta eliminando così gli obsoleti coprifili che appesantiscono la visione dell’insieme.

L’invisibile by Portarredo | Tutto vetro by Eclisse | Essential di Scrigno



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