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La Precarietà della Vita Secondo Bauman

Creato il 11 giugno 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Chiara Cosentino11 giugno 2013La Precarietà della Vita Secondo Bauman

Attuale e realista. Potrebbe essere definito con questi aggettivi il libro di cui ci occupiamo in questo breve articolo: Vita liquida. L’autore è uno fra i più noti pensatori al mondo: Zygmunt Bauman, professore emerito di Sociologia presso le Università di Leeds e Varsavia. Nei suoi testi – ricordiamo tra gli altri Modernità liquida, uscito in Italia nel 2002, Amore liquido (2006) e Paura liquida (2008) – ritiene che l’incertezza, che tormenta la società moderna, proviene dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori. Vita liquida (titolo dell’edizione originale Liquid Life), pubblicato nel 2006 da Laterza con la traduzione di Marco Cupellaro, raccoglie i pensieri del sociologo sui vari aspetti della vita nella società liquido-moderna. Ogni paragrafo, come ad esempio quello dedicato al consumatore nella società liquido-moderna, offre uno spunto per riflettere sulla condizione attuale dell’uomo. Con il termine “liquido” l’autore intende il tipo di vita che l’individuo vive nella società “liquido-moderna”, che si può definire tale, se le situazioni in cui agiscono gli uomini cambiano prima che le loro azioni si realizzino in abitudini e procedure. In una struttura sociale di questo tipo le persone non riescono a concretizzare i loro risultati in beni duraturi, le attività si trasformano velocemente in passività e le capacità in incapacità. La vita liquida, dunque, è un’esistenza precaria vissuta in condizioni di incertezza costante, il problema per l’individuo è di non riuscire a tenere il passo rimanendo, inevitabilmente, indietro. Secondo lo scrittore per riuscire a vivere nella vita liquida è necessario «sapersi sbarazzare delle cose» più che acquisirle.

La Precarietà della Vita Secondo Bauman

Il successo è riservato a coloro che si trovano al vertice della piramide del potere. Per queste persone lo spazio non ha importanza, la precarietà è un valore, l’instabilità un imperativo. Essi sono capaci di adattarsi alle situazioni confuse, alla mancanza di una direzione e alla durata incerta del percorso. Secondo Bauman, la libertà di affetti e la revocabilità degli impegni sono i precetti ispiratori di questi soggetti, davanti a loro gli altri non hanno molte probabilità di successo. L’individuo è schiacciato in un presente pieno di ansie per sopravvivere, preoccupazioni che riguardano ciò che si può consumare e gustare subito e ora. Per il sociologo polacco, conta la velocità, non la durata; la vita liquida è una vita di consumi che marchia il mondo. In essa gli oggetti perdono la propria utilità e il loro potere attrattivo man mano che vengono usati, hanno un’esistenza limitata, ben presto diventano non idonei al consumo e vanno eliminati per lasciare il posto ad altri non ancora utilizzati. I rifiuti sono dunque il prodotto principale della società dei consumi liquido-moderna, prodotto che non conosce crisi. Perché leggere Vita liquida di Bauman? Il motivo è presto detto: è un libro molto attuale che invita alla riflessione in tempi come quelli odierni in cui il precariato è un tema con cui confrontarsi giorno dopo giorno. Precariato dal punto di vista lavorativo, precariato sotto forma di relazioni affettive non stabili, precariato sotto il profilo delle relazioni umane in genere. Essendo un testo non facile è necessario fare un piccolo sforzo per assimilarlo ed apprezzarlo ma vi sarà utile per meglio comprendere la realtà che ci circonda.

La Precarietà della Vita Secondo Bauman


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