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La prima serata di Sanremo in gif

Creato il 10 febbraio 2016 da Trescic @loredanagenna
È iniziata con una lentezza disarmante la 66esima edizione del Festival della canzone italiana a Sanremo. Lo scorso anno, a dirla tutta, c’era più ritmo. Quest’anno Carlo Conti è affiancato da due valletti utilizzati poco e male. Un Gabriel Garko di marmo – o di plastica, vedete voi – e una bellissima Madalina Ghenea puntuale e precisa, ma con pochi minuti di video. Ma lasciamo raccontare tutto alle gif nel caso vi siate giustamente addormentati.

Sul red carpet, alla vigilia del festival, sembrava partito tutto nel migliore dei modi e con un certo sprint, per così dire. Morgan in skateboard perde l’equilibrio sotto gli occhi della folla e dei fotografi e cade prima ancora di salire sul palco. Ordinaria amministrazione.

Si inizia con la lunga trafila di tutti i vincitori del Festival di Sanremo, dal 1951 al 2015. Il sussulto più forte lo abbiamo naturalmente vedendo loro, i Jalisse, vincitori dell’edizione1997 con Fiumi di Parole. Uno dei massimi esempi di meteora sanremese. Lacrime. Anzi, fiumi. Affianco al plurilampadato Carlo Conti, troviamo Virginia Raffaele nei panni di Sabrina Ferilli. Dopo minuti chiediamo il time-out. La Ferilli fake iniziamo a non sopportarla più. E poi arriva lui, Gabriel Garko, che racconta il momento dell’annuncio ai genitori di quando è stato scelto per co-condurre Sanremo. Voleva farci ridere? Non lo sapremo mai. Però ci siamo accorti che da lontano aveva qualche problema e che il gobbo era il suo unico punto fisso all’orizzonte. Forse gli zigomi non gli permettevano di vedere bene. Tra i primi ospiti c’è Giuseppe Ottaviani, un quasi centenne (99 anni e 9 mesi) atleta e detentore di diversi record nella sua categoria. Con il conduttore improvvisano la sua canzone preferita del festival, Vecchio scarpone, datata 1953. Nella coppia Caccamo-Iurato spicca lei, non tanto per chissà quale dote canora ma per il suo delicato vestito viola. Si toccano vette comprese tra My Super Sweet 16 e Il mio grosso grasso matrimonio Gipsy. Uno degli sopiti più attesi era Laura Pausini che dopo la soffiata del vestito – messa in atto dal Fatto Quotidiano – per ripicca ne indossa un altro, più sobrio e meno natalizio. Qui la vediamo raccontarci quando per la lingua le diventa cammellata. Per celebrare i loro 25 anni di carriera ecco arrivare Aldo, Giovanni e Giacomo. Tranquilli, non è una lunga pubblicità della Wind, è semplicemente uno dei loro sketch fermo ancora alle battute del 1998. No, non è lui. È Enrico Ruggeri, anche se per qualche secondo il dubbio che fosse Walter White di Breaking Bad lo abbiamo avuto. Morgan, sul palco coi Bluvertigo, dopo aver perso l’equilibrio sullo skate, perde anche la voce. Dopo circa 20 secondi. Il più atteso era però Elton John. Immancabile con i suoi occhiali sobri racconta a Carlo Conti la felicità di essere riuscito a diventare padre – alla faccia di Formigoni, Giovanardi e Gasparri, verrebbe da dire – e l’importanza della beneficienza. Nel frattempo è ora di far pulizia. Dopo l’ubriacatura di Conti che gli ha pronunciato 50 frasi a caso contenti il termine “flowers“, ecco la naturale conseguenza: il rischio caduta del nostro Elton. Infine Carlo Conti vorrebbe provare gli occhiali del bravo artista congolese Maître Gims. Un no abbastanza secco spiazza il presentatore, giustamente. Ma la domanda che ci attanaglia di più è: dov’è il maestro Peppe Vessicchio?

La prima serata di Sanremo in gif
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