La proposta d’acquisto

La proposta d’acquisto è il primo passo di una trattativa di compravendita di un immobile. La proposta è presentata sostanzialmente con un format prestampato dall’agenzia immobiliare che ha il mandato a vendere.  Con la proposta viene dato un assegno bancario per attestare le buone volontà del potenziale acquirente, esso poi si impegna ovviamente solo fino al termine indicato nella proposta.  E’ bene decidere con il venditore una somma bassa (  qualche migliaia di euro) e concordare un tempo ridotto per la validità della proposta ( una settimana è più che sufficiente).  Questo per non restare vincolati troppo allungo .

Può capitare che il potenziale acquirente ci ripensi, in questo caso, perde l’assegno dato al momento della proposta, così come la parcella per il mediatore perchè dal canto loro, hanno portato  a termine il loro compito nel fare incontrare domanda e offerta.

Se invece la proposta va a bu0n fine, quindi il venditore accetta nei termini di scadenza e l’acquirente non ci ripensa, si procede con il preliminare di compravendita.  Tuttavia la proposta per essere considerata valida a tutti gli effetti deve contenere le regolarità delle verifiche riguardanti la proprietà, ossia : gli aspetti urbanistici, catastali e condominiali.  Nei peggiori casi nelle fasi successive sono emerse delle problematiche relative all’agibilità dei locali, oppure abusi edilizi, vizi, servitù, parti comuni o cause in corso etc.

Nel caso d’eredità è chiaro che l’accettazione della proposta deve essere effettuati da tutti i proprietari dell’immobile.  Le verifiche verranno eseguite dalla figura del notaio, anche se è certamente consigliabile procedere ad alcuni controlli in autonomia ( certificato di agibilità, dati catastali oppure il regolamento condominiale).E per ultimo, un consiglio: fate una passeggiata nel posto, i vicini sapranno dirvi cose che sulle carte non si scrivono.

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