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la psiche come reagisce?

Da Gianpaolotorres

la psiche come reagisce..?

Da Città del Messico..volando a San Salvador..un vulcano..cielo facendo..

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Ho appena smesso di ascoltare Porta a Porta riguardo il terremoto dell’Emilia…ed i vari perchè.. posti dall’intervistatore Bruno Vespa a delle persone che stanotte preferiscono dormir in auto coi bambini piuttosto che non in un hotel.

la psiche come reagisce..?

detriti..caduti nella notte..città del Guatemala..

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per intanto diciamo che se non ci sei abituato alle scosse sismiche..mentre gli altri le prendono con filosofia..tu forse no,soprattutto se è la prima volta,e la scossa è di 7,3 gradi della scala Richter..e dopo poche ore la radio non fà che martellare sul numero di scosse di assestamento e che di morti ce n’è un’infinità..oltre ventimila..e tu sei tra i fortunati.Era il 4 febbraio del 1976,ed io facevo un solito viaggio nell’America Latina,scendendo però verso sud dal Messico,invece che dalle Antille o piuttosto il Venezuela.A Città del Messico ero ubicato in un bel hotel di venti e più piani che oggi non c’è più.E’ caduto in un successivo terremoto.In Plaza dell’Alameda.

Il primo ricordo fu una scossa sismica che mi prese in camera,forse alle dieci di sera.Mi allarmai e come un pollo mi infilai nell’ascensore,sceso in basso,nessuno se ne era accorto tanto eran abituati a sentire la terra tremare.

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la psiche come reagisce..?

alba al fresco…ma la terra trema..

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Arrivato in Salvador..la prima volta dormii in un hotel di 7-8 piani..la sera altra scossa sismica..e non ricordo come scesi in basso questa volta,se per le scale..o meno,comunque nessuno al piano terra se n’era accorto.

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Partiti in auto per Città del Guatemala la prima notte arrivò il terremoto,e riuscimmo a venirne fuori verso la sera successiva,rientrando a Salvador.Quella notte non ci fu santo,mi rifiutai di andare a letto in un hotel e mi ospitarono gli agenti a casa loro,in più volevo una branda in camera loro,e non dormire solo.Perchè ..chiedetelo ad uno psicologo..io da solo in una camera da letto non ci sarei entrato.Intanto in Guatemala si sentivano ancora scosse su scosse,lo diceva la televisione..l’assestamento..ma che assestamento quando la terra trema..non vi auguro di dover provarlo.

Il giorno successivo mi traslocai in un hotel seminuovo,non troppo alto,ed io fui sistemato al primo piano disponibile,infatti in alto non volevo salire e il hotel avrà avuto un piano rialzato per il ristorante o che sò altro.

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la psiche come reagisce..?

foto di un autogrill dell’epoca tra Salvador e Guatemala

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Bene,l’azienda informata dei fatti mi aveva lasciato indipendenza di giudizio.Ed io invece di rientrare a casa,decisi di restare.Di giorno si faceva quel che si poteva,ed arrivato il tramonto e poi il buio..avrei dovuto andare in camera a dormire.In camera ci salivo,mi attrezzavo e scendevo nella hall dell’albergo aspettando l’alba tra un caffè ed una coca cola,conversavo col portiere sino a che non facesse giorno,poi,andavo a riposare una qualche ora a letto.E non ci fu verso di cambiare abitudine sinchè non presi un aereo per andare a Guayaquil in Ecuador.Quattro o cinque giorni dopo.

Mi spaventava il buio della notte.

Perchè temessi di ripetere l’esperienza e preferissi esser pronto a svignarmela dalla hall,era forse un ricordo di come ne eravamo usciti da Guatemala alle tre del mattino da una stanza, per buttarci in una piazza che fortuna voleva fosse dinanzi alla porta d’ingresso dell’hotel.Comunque di notte stavo sveglio e con la luce riposavo sino al mezzodì.

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Scherzo del destino,anche in Peru ci sono terremoti e ci abitai per cinque anni.Se mi prendeva una scossa sismica di notte in casa,prendevo l’auto ed andavo a dormire in fabbrica dove lavoravo.L’ufficio era al piano terra e non c’era altro costruito sul tetto.Mi sdraiavo sulla mia poltrona,appoggiavo i piedi in qualche cassetto,mi tiravo bello lungo e mi infilavo una coperta addosso.Dormivo tranquillo e beato,sapendo che avevo gente che faceva il turno di notte e che non ero solo.

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Perchè..?..non lo so..ma le reazioni ad un evento di quel tipo possono essere differenti.

C’è che si sa sdrammatizzare e chi nò.Gli eventi naturali cui non siamo abituati ti spingono a compiere delle stranezze,per non chiamarle follie.Poi facendoci il callo ti metti sotto l’architrave di una porta ed attendi che anche la scossa da un minuto e mezzo passi,mentre il rumore aumenta sino a divenire insopportabile e tutto ti trema sotto i piedi..e tu attendi.. che finisca.Qualcuno ti dirà che l’edificio è antisismico..secondo me..lo è solo quando non crolla.

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