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La psicologia del dimagrimento

Creato il 07 gennaio 2011 da Chiaramarina

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La maggior parte delle persone che di recano da un dietologo lo fanno perché necessitano di una persona che li sostenga e li guidi psicologicamente nel percorso del dimagrimento.
In questo senso un buon dietologo deve essere, per certi versi, anche uno psicoterapeuta.
Molte persone in sovrappeso si sentono terribilmente deboli nei confronti del cibo.
Il cibo è per loro un’irresistibile tentazione.
Poiché, nella maggior parte dei casi, le persone adulte in sovrappeso hanno sviluppato già nella prima infanzia una via di fuga nel cibo, che rappresenta un modo per scaricare tensioni, delusioni e stress, l’unico modo per ottenere un dimagrimento efficace e duraturo consiste nello scardinare questi meccanismi psicologici.
Proprio nel tentativo di scardinare questi meccanismi psicologici, le diete di maggior successo generalmente sono quelle con le regole più severe a cui le persone in sovrappeso si aggrappano volentieri pur di dimagrire.
Inoltre, perché una dieta abbia successo, è necessario che questa si riveli subito efficace per rafforzare e mantenere salda la motivazione del paziente.
Infatti, chi si sottopone ad una dieta e non vede dei risultati immediati o quasi… nel 90% dei casi tende ad abbandonare la dieta.
Ecco il motivo per il quale le diete lente (anche se generalmente sono le più salutari e durature perché sottopongono il nostro organismo ad uno stress minore) generalmente falliscono ed a queste sono preferite le famose diete veloci.


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