La pubblicità deve lasciar stare i santi

Immaginavo che gli spot Sky con claim “Solo su Sky lo sport fa miracoli” avrebbe scatenato le proteste, e infatti non abbiamo atteso molto.

Del resto l’ironia è una dote rara all’interno delle istituzioni, e della Chiesa in particolar modo, che periodicamente si scaglia contro questo o quello spot, giudicato irrispettoso e offensivo.
Ricordate, ad esempio, i manifesti dell’Ikea con lo slogan “Non c’è più religione” che promuovevano l’apertura domenicale e che furono ritirati in seguito alle polemiche?

Ora al centro del mirino troviamo gli spot Sky in cui alcuni sportivi compiono miracoli: Federica Pellegrini riempie d’acqua una piscina con la sola imposizione delle mani; Gerard Piqué trasforma una vecchietta in una palleggiatrice esperta; la statua di Francesco Totti viene portata in processione come fosse un santo e, quando gli cola una goccia di sudore vero, tutti si commuovono.

L’operazione commerciale non è però stata gradita da Avvenire, quotidiano dei vescovi italiani, che ha invitato a “scherzare coi i fanti e lasciar stare i santi” ma Sky, per tutta risposta, ha dichiarato che non ritirerà gli spot.

Stavolta però non hanno tutti i torti.
Spacciare Pirlo per Santo è blasfemo, soprattutto da quando è passato alla Juve