L'attesa, invece che nella nottata, si è consumata al mattino.
Le nubi, basse e cupe, hanno coperto l'orizzonte.
Il temporale ha scaricato acqua e vento per un'ora abbondante.
Veloce come era arrivato, il cattivo tempo è corso via, veloce come il vento che portava in sé.
E l'aria, i suoni, la luce, tutto si ravviva.
E' la quiete che ritorna, dopo la tempesta. Come nei versi di Giacomo Leopardi.
(...)
“Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,"(...)
E al tramonto, già rosseggia, libero, il sole.
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