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La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 30: Tyrion

Creato il 09 dicembre 2015 da Martinaframmartino
La regina dei draghi di George R.R. Martin. Capitolo 30: Tyrion

Per essere un nano, e quindi qualcuno dal fisico tutt'altro che prestante, Tyrion finisce con il ritrovarsi un po' troppo spesso nel bel mezzo dell'azione. Sulla strada per Nido dell'Aquila, quando ancora era prigioniero di Catelyn in Il trono di spade. Sulla Forca Verde del Tridente, quando suo padre ha sconfitto Roose Bolton in un confronto voluto da Robb Stark per tenere Tywin lontano da Delta delle Acque, in Il grande inverno. E ora nella Battaglia delle Acque Nere in La regina dei draghi. Non che abbia avuto molta scelta in nessuna delle occasioni: prigioniero nel primo caso, gentilmente posto nello schieramento dal padre, e chi legge George R.R. Martin sa bene quanto sia difficile non fare quel che desidera Tywin Lannister, nel secondo caso, e la scelta fra il restare dietro le mura e rischiare seriamente che le difese vengano infrante o uscire e combattere ora.

Tyrion combatte. Le descrizioni le lascio a Martin, tanto in un riassunto diventano noiose. Gente che grida e gente che muore su entrambi i fronti, e gli uomini di Stannis che passano su un ponte di barche. "Uomini coraggiosi" dichiara Tyrion, aggiungendo "Andiamo a ucciderli" ( La regina dei draghi, pag. 366), e la battuta è rimasta anche nella trasposizione televisiva realizzata da David Benioff e D.B. Weiss.

Alla fine un Tyrion in seria difficoltà allunga la mano verso ser Mandon Moore, cavaliere della guardia reale e quindi teoricamente dal suo lato. Vedere una spada che cala però non è mai un bel segno. Per fortuna arriva il più improbabile dei salvatori, Podrick Payne.

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