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La ricetta per il weekend: come fare la Quinoa.

Creato il 14 novembre 2015 da Agipsyinthekitchen

Nebbia fuori, e un folliage che ci ricorda che le stagioni esistono ancora e che nel loro splendore, esplodono solo quando è il momento di arrivare.
Finalmente il freddo è arrivato e la casa si prepara a un inverno lungo, intimo. Le coperte calde sono sul divano, le candele accese.
Sta per arrivare un mese importante: un mese che dichiara amore e pretende amore. Ma un amore più profondo, che cerca risposte e impone domande importanti.
Siamo tutti sconvolti da quello che è successo ieri notte a Parigi: io ero a casa sola, appena rientrata dalla presentazione del libro a Modena. Mentre guidavo ho ascoltato qualcosa distrattamente alla radio, ma non ci ho fatto caso. C’era nebbia ed ero concentrata sulla strada.
Tempo di entrare e accendere la televisione e poi di capire cosa stesse accadendo Oltralpe. La prima cosa che ho fatto è stato chiamare la mia Camilla e la mia Sara. Un whatzup ai miei ex colleghi di Stella e Chanel. E poi…poi fino alle tre del mattino incollata ai TG per capire e quando la ragione non trova  i suoi perché c’è solo spazio per la paura.

Pensavo: potevo essere io, a quel ristorante, in una sera qualunque di un venerdì qualunque, magari a festeggiare con il mio compagno la fine di una settimana di lavoro. Poteva essere mia sorella, al Bataclan, così fiera nei suoi vent’anni e così affamata di vita e musica e divertimento.. Ci hanno colpito a casa nostra, facendo crollare le nostre sicurezze. Ma non dobbiamo dimenticarci che anche l’Occidente ha colpito profondamente e molte volte spinto solo da battaglie di soldi. La domanda che rimane è sempre perché. Una guerra non nostra perché deve colpire innocenti? Perché queste persone ci odiano così tanto da arrivare a uccidersi per ucciderci?
Siamo umani e come umani – spogliati di abiti belli, brutti, costosi, dai nostri profumi, dai nostri averi e dai nostri ruoli – ci rimane solo la nostra umanità: che si trasla in  un cuore che batte per l’Amore. E L’Amore trova sempre i perché, trova sempre le forze per ricostruire dalle macerie. 

 Ci siamo tutti dentro adesso: dobbiamo trovare un modo per diffondere pace e cercare di non reagire nuovamente con odio e intolleranza. Come occidentali abbiamo dalla nostra la ragione di capire che questi scempi non possono essere circoscritti a una religione perché nessuna religione predica odio e uccisioni. Vorrei esistessero i super eroi ma i super eroi adesso dobbiamo essere noi.

Restiamo uniti. Perché è la nostra unità che sconcerta chi crede in battaglie di odio. La nostra fratellanza apre le porte di casa e dei cuori. La nostra voglia di regalare ai figli che verranno un mondo meraviglioso, libero e aperto, ci salverà da inutili ripicche che portano solo orrori su orrori. Dimostriamo che con amore si può tutto. Porte aperte perché noi sappiamo come consolare e accogliere e proteggere. Che la nostra sicurezza che offriamo quotidianamente non venga mai messa in discussione. Solo così vinciamo contro queste malvagità di cui ancora non riesco a capacitarmene.

‪#‎prayforparis‬

E un modo per combattere la paura è andare avanti con la nostra vita, come se fossimo sempre pronti a dare tutte le nuove chance al futuro che verrà, e che merita di essere accolto con speranza.
Spero di poter entrare nelle vostre case e abbracciarvi con questo pensiero culinario. Ha fotografo il gitano e la cucina si è riempita di aromi preziosi. Il forno caldo ha fatto il resto.

Mi avete scritto in molti chiedendomi una ricetta per la quinoa: come farla bene, cosa fare per mantenerla croccante. Ecco la nostra ricetta del weekend.
Andiamo per passaggi.
Lasagne di quinoa al tartufo e cavolo nero
Come ingredienti vi serviranno: 250 gr di quinoa, 1 cipolla,  3 lattine di conserva di pomodoro, 2 spicchi di aglio, olio al tartufo, burro qb, salvia, finocchietto, timo e rosmarino, 3 topinambur, 100 gr di emmental, 100 gr di parmigiano reggiano, 100 gr di formaggio semi stagionato { quello che preferite }, cavolo nero fresco.

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Fate un soffritto con la cipolla e l’aglio, usando un po’ di burro per ammorbidirla. Aggiungere la polpa di pomodoro, gli aromi, il topinambur e il cavolo nero. Nel frattempo cuocete la quinoa: come? Facile. Seguite le istruzioni: per 250 gr di quinoa bisogna aggiungere circa il doppio di acqua. Invece dell’acqua io ho utilizzato il brodo vegetale. A metà cottura, ho aggiunto una noce di burro e l’olio tartufato. L’ho cotta come un risotto, avendo cura che non si asciugasse mai del tutto ma rimanesse alquanto brodosa, senza ovviamente eccedere. Abbiate cura di questo straordinario cereale perché ha delle virtù eccelse. Quindi, una volta ultimata la cottura – circa 15 minuti, mantecate con un’altra noce di burro e irrorate con olio tartufato. Grattugiate del parmigiano fresco, e mescolate.
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A questo punto prendete una pirofila da forno che avrete prima imburrato. Disponete la quinoa, creando una sorta di base compatta. Aggiungete il sugo che avrete intanto fatto cuocere, coprendo completamente la vostra base: a questo punto prendete i vostri formaggi che avrete tagliato a tocchi e coprite il tutto.

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Forno a 180°C, preriscaldato. Lasciate cuocere per circa 20 minuti. Servire calda, accompagnato da un buon vino rosso sincero e aromatico.
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Credits
Foto by Alessandro Madami
Abiti: Pinko // Missoni
Thanks to Tartufiamo , quinoa Rapunzel


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