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La ricetta sbagliata

Creato il 31 ottobre 2011 da Jitsumu
La ricetta sbagliataOgni cosa che spinge i suoi caratteri all'estremo poi travalica nel suo opposto. Quello che oggi abbiamo di fronte ai nostri occhi è il colpo di coda che segna l'inizio del disfacimento di un sistema economico e politico il quale, dopo tre decenni in cui non ha praticamente avuto altri paradigmi contro i quali duellare, sta funestamente mostrando il suo vero volto. L'erosione sistematica del monte salari a fronte di una richiesta continua di aumento della produttività; la sottoposizione dei governi nazionali a strutture sovranazionali non elettive che, in modo ormai sempre più spregiudicato, dettano un'agenda politica di soli tagli agitando lo spauracchio dei mercati e del pericolo default; l'incontrollabile danno all'economia reale di un mondo finanziario e bancario che, privo di qualsiasi forma di controllo, sottrae risorse allo Stato Sociale per colmare i vuoti economici di strumenti finanziari costruiti sul nulla; l'annichilimento totale dei diritti del lavoro conquistati in un secolo di lotte; ed infine l'aumento del costo delle risorse alimentari e delle materie prime.Il default, bancario, societario o statale che sia, lungi dall'essere un pericolo, è in realtà semplicemente un connotato essenziale del monetarismo. Chiedere oggi agli Stati indebitati di invertire la tendenza ad esserlo  ancora di più significa in pratica chiedere ad un'intera popolazione di schiavizzarsi volontariamente per far fronte a tale debito, senza peraltro darle la certezza di riuscirci o almeno adoperarsi perchè questi sacrifici siano meticolosamente distribuiti secondo le possibilità economiche di ciascuno, ma salvaguardando senza alcun pudore quegli strati della società che sfruttano il disequilibrio che oggi ìmpera nella società a tutti i livelli.Continuare a preoccuparsi di salvare le banche con soldi statali per poi chiedere agli Stati di stringere ancor più la cinta è talmente assurdo da non poter essere neanche più commentato.In questo quadro oggi ci sentiamo dire che dalla crisi si uscirà, ma con sacrifici. E la ricetta che propongono è talmente inadatta da non poter essere che in malafede.By Jitsu MuL'articolo è liberamente riproducibile a condizione che venga citata la fonte attraverso un link all’articolo

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