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La rivoluzione del web 2.0

Creato il 01 luglio 2011 da Stefano24

Il web 2.0 definisce il rivoluzionario sistema di interazione tra i siti internet di seconda generazione e gli utenti, con l’ausilio di file multimediali.

Sembrano trascorsi anni luce da quando potevamo visitare i primi siti web, che qualche anno fa sembravano delle novità assolute. Semplici pagine, rigorosamente statiche, mostravano alcune foto e dei contenuti. Da pochi anni il mondo di internet è stato pacificamente sconvolto dalla rivoluzione del web 2.0. Vediamo in cosa consiste.

Il termine web 2.0 è stato coniato per descrivere una netta evoluzione del mondo di internet e del World Wide Web in particolare, in cui i siti e i portali permettono una totale interazione con l’utente che visita gli stessi.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla creazione di nuovi linguaggi di programmazione e sistemi di gestione dei siti, che ben si differenziano dal tradizionale codice html. Un esempio illuminante è dato dal blog. Il termine altro non è che l’acronimo di web-log, ossia “diario in rete”. I primi blog apparsi in rete erano gestiti da persone che condividevano i loro pensieri, commentabili da chi leggeva i post.

Dopo i blog, è stato il caso dei siti gestiti con i CMS, ossia i Content Management Sistem, in grado di modificare facilmente le pagine grazie a un’interfaccia semplificata. Questo permette l’aggiornamento veloce, senza dover ogni volta metter mano al codice Html, come avveniva nei primi tempi.

Ma i simboli del web 2.0 si possono trovare in Facebook, Twitter, YouTube. Siti che hanno rivoluzionato il modo di usare internet e la quotidianità di milioni di persone nel mondo. Fino ai risvolti politici degli ultimi mesi, con la cosiddetta “primavera araba”. Qui il ruolo della comunicazione in rete e del web 2.0 sono stati primari per sovvertire regimi dittatoriali e mutare gli equilibri geopolitici.

Il web 2.0 è destinato a evolversi nel futuro, e chissà che tra qualche tempo non dovremmo aggiornare l’estensione a 3.0!


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