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La saga della bicicletta blu di regine deforges

Creato il 10 dicembre 2011 da Francy
LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGES Tra i libri di qualche anno fa che si possono trovare nei mercatini o presso i remainders può  essere interessante riprendere in mano una serie di romanzi, che fu un grande successo popolare in Francia negli anni Ottanta e che in Italia godette di un lancio in grande stile grazie a Rizzoli ma poi vide l'interesse sfumare: la serie della Bicicletta Blu (La Bicyclette Bleue) , scritta da Regine Deforges, rossa e trasgressiva donna di lettere d'oltralpe (fu editrice di inediti erotici e pornografici d'autore, beccandosi anche una condanna), porta nella storia del secolo breve con passione e interesse, creando una nuova figura d'eroina, figlia e nipote di Rossella O'Hara e di Angelica, ma molto diversa, soprattutto attenta ai fermenti e alle lotte che hanno caratterizzato il Novecento. Tutto inizia dal primo libro della serie, La LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGESBicicletta Blu, dove facciamo la conoscenza di Lea Delmas, bella e viziata figlia del proprietario di vigneti di Montillac, nel
centro della Francia, innamorata di Laurent, che però preferisce sposarsi con Camille, alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale. Lea si avvicina a Camille, incinta mentre Laurent si trova al fronte e si trasferisce da lei a Parigi, dove reincontra lo spregiudicato ed ambiguo François Tavernier, che diventa poi il suo amante.

LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGES

Regine Deforges

L'intreccio è  all'inizio molto simile a quello di Via col vento, tanto da fruttare all'autrice una causa per plagio dagli eredi di Margareth Mitchell, causa poi vinta dalla Deforges, perché obiettivamente certe situazioni è abbastanza normale che si ripetano (quanti amori non contraccambiati, quante passioni per consolazione, quanti triangoli ci sono nella letteratura) e perché la storia si evolve in maniera ben diversa, già dal secondo libro della serie, Avenue Henri Martin 101 e poi nel terzo, Le vigne di Montillac, tutti e tre pubblicati da Rizzoli in italiano con delle belle copertine realizzate per l'occasione da Milo Manara. LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGESLea si unisce alla Resistenza, mentre le vicende dei personaggi intorno a lei vengono sconvolte dall'occupazione nazista: in particolare, diventa molto amica di Sarah Mulstein, giovane intellettuale ebrea, che verrà poi deportata e ritrovata da lei in fin di vita in un lager, da cui uscirà definitivamente segnata. LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGESFinita la guerra, Lea sposa François, che si è rivelato essere uno dei capi della Resistenza e con lui comincia una caccia ai criminali nazisti. In Nero come un tango, quarto libro della serie, uscito dopo quasi dieci anni per la Tea, Lea si trova nell'Argentina peronista che dà asilo ai nazisti, cercando di salvare l'amica Sarah dai suoi demoni e incontrando un ragazzo di nome Ernesto Guevara, mentre nel libro successivo, Sulla via della seta, Lea si trova con François nell'Indocina francese alla vigilia del lungo processo che la porterà all'indipendenza. LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGESIn italiano al momento non  è uscito altro, ma Regine Deforges ha continuato la sua saga, come una sorta di Angelica del XX secolo, con altri titoli, come La Dernière colline, sempre ambientato in Indocina, Cuba libre, dove invece Lea e François vanno nella Cuba della rivoluzione castrista, Alger ville blanche e Les Généraux du crépuscole dove l'avventura è sullo sfondo della guerra di Algeria e per finire Et quand vient la fin du voyage, dove Lea torna in Francia, alla vigilia del Sessantotto, sempre intenzionata ad assicurare alla giustizia i collaborazionisti del regime di Pétain e i nazisti. LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGES I libri sono tutti disponibili in francese, in edizione tascabile, mentre per le edizioni italiane bisogna affidarsi all'usato, in attesa che qualcuno si decida di ripubblicare una serie che non ha niente da invidiare ad altre storie del secolo breve, dal Cavaliere d'inverno di Pauline Simmons in poi. L'autrice ha anche il coraggio di provare a fare i conti con tante pagine oscure del passato francese, dal collaborazionismo durante la seconda guerra mondiale all'ambiguità in Algeria e Indocina, raccontando una saga che appassiona chi ama amore, intrigo, avventura, erotismo, ma che è anche un ritratto d'epoca. Dopo un grande interesse manifestato dal regista francese Claude Pinoteau negli anni Ottanta a fare un film dalla saga in stile kolossal, e si fecero i nomi di Harrison Ford, Nastassja Kinski, Sophie Marceau e altri, La Bicicletta blu fu trasposto in miniserie nel 2000 con Laetitia Casta nel ruolo di Lea. Uno sceneggiato interessante ma che non ha lasciato segno, purtroppo.
LA SAGA DELLA BICICLETTA BLU  DI REGINE DEFORGES

Elena Romanelli

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