Magazine Sport

La Salernitana in A (storia di un Eroe) by Giuseppe Giordano

Creato il 24 maggio 2013 da Simo785
La Salernitana approda per la seconda volta nella sua storia in Serie A, a quasi cinquantanni dalla prima apparizione, dopo un Campionato di Serie B durissimo vinto col primo posto davanti al venezia di mister Novellino. L’allenatore è Delio Rossi, per i tifosi “il Profeta” che è uno dei piccoli zeman che girano per i campi di quel tempo. Il calciomercato estivo registra un numero considerevole di innesti: tra i colpi più significativi: i due difensori slavi Dražen Bolić e Aleksandar Kristić e il giovane centrale Rigobert Song (reduce dal mondiale 1998 di Francia con il Camerun); per il centrocampo ci sono i due Under-21 Marco Rossi e Ighli Vannucchi; in attacco, Vincenzo Chianese (acquistato per 7 miliardi di lire) e un altro giovane, David Di Michele. L’addio illustre è quello di Edoardo Artistico, attaccante romano che, nel Campionato di B, aveva formato il tandem d’attacco più prolifico del torneo, assieme all’altro romano Marco Di Vaio. In città l’attesa è enorme, ben 28 000 tifosi sottoscrivono l’abbonamento alle gare casalinghe dei granata. Il campionato della salernitana è piena di alti e bassi finchè la svolta negativa l esonero del profeta Delio RossI . Infatti la Salernitana incappa in una serie di dure sconfitte contro Juventus (3-0), Cagliari (1-3 in rimonta) e Vicenza (1-0) e il presidente della salernitana Aliberti    ( tempo dopo sarà l uomo dello strano fallimento economico della salernitana e della retrocessione in dilettanti) esonera il profeta e la panchina viene data a Francesco Oddo….ma è solo un breve addio….le cose continuano a non andare ma arriva il ritorno del profeta porta la squadra a riprendersi….e va vicino al miracolo. la  Salernitana a 180′ dalla fine del campionato è a 34 punti – due punti in meno del Perugia, quint’ultimo, e una in più dalla Sampdoria e il Vicenza. Proprio il vicenza sarà ospite della salernitana nella penultima giornata campionato, prima della chiusura al Garilli con il Piacenza, che è forte di una posizione migliore di classifica e molto vicino alla salvezza matematica. i granata come in un film giallo tengo in ansia fino all’ 88′  i loro tifosi quando grazie al goal di Ighli Vannucchi propiziato da un’abile azione corale, riescono a segnare al Vicenza , raggiungendo quota 37 e mandando il Vicenza in Serie B. Ma l’inattesa vittoria del Perugia (2-1) sul campo dell’Udinese (impegnata nella lotta per l’ultimo posto disponibile per la UEFA Champions League ), vanifica la loro vittoria casalinga: con Empoli, Vicenza e Sampdoria già retrocessi, il discorso salvezza, per granata e grifoni, è rimandato all’ultima giornata. L’epilogo della stagione a Piacenza purtroppo porta una sconfitta e la retrocessione del profeta e la sua squadra granata, ma al peggio non c è fine, ricordo ancora quel giorno quella mattina maledetta, ricordo che il passaparola in strada parlava di una tragedia…..la serie A della Salernitana non sarà ricordata a Salerno solo per Delio Rossi e i suoi uomini, ma il protagonista sarà il treno speciale proveniente da Piacenza  dei tifosi granata che hanno seguito i loro beniamini nella trasferta, che  viene incendiato nella galleria che precede la stazione ferroviaria di Salerno. A farne le spese perdendo la vita nel rogo, quattro giovani tifosi salernitani, Ciro Alfieri, Vincenzo Lioi, Giuseppe Diodato e Simone Vitale figlio del noto giornalista salernitano ( un eroe che nel tentativo di salvare tante persone muore nel treno maledetto, scusatemi la citazione: sventurato quel popolo, in questo caso quel tifo, che ha bisogno di eroi) .  

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :