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La sindrome della mucca abbandonata

Creato il 13 gennaio 2015 da Phoebe1976 @phoebe1976

La sindrome della mucca abbandonata

L'avevo dichiarato,l'avevo già espresso chiaramente poco dopo la nascita di Emma: non volevo allattare ad interim, cioè finché figlia avesse raggiunto la maggiore età, così come va tanto di moda. Dicevo, giusto, questo.
Tuttavia ho scoperto con l'andare dei mesi che allattare non mi dispiaceva affatto, per me è stato sempre un gesto naturale e molto edificante per una donna, non ho mai incontrato difficoltà per mia fortuna.

Senza considerare che mi erano venute due tette da urlo.
Ma da paura proprio.

Il tempo è passato, e sebbene avessi dichiarato apertamente lotta all'allattamento senza soluzione di continuità, mi sono trovata ad addormentare mia figlia al seno, solo la sera, per pigrizia mia lo ammetto. Comodo, rilassante e poi vorrei ricordare che mia figlia ha superato gli undici chili, quindi vedete voi.
Ma un bel giorno di quasi due mesi fa Emma, la luce dei miei occhi, la mia piccolina, mi ha guardata in faccia seria e compita e con estrema semplicità mi ha fatto no no con la manina, arrampicandosi poi bellamente sullo scaffale della cucina diretta verso il parco dei biscotti.
Il tritarifiuti che è in lei non è mai domo.

Da quel momento in poi non ne ha più voluto sapere, e vista la sua intolleranza al lattosio ormai palese la sera abbiamo sostituito la tetta con un bel biberon di camomilla e biscotto granulare. Con mio grande stupore Emma se ne è fregata: niente più tetta? Vabbè, e chissenefrega?? Non glene frega nulla nemmeno di vedermi nuda, se non fosse per l’ossessione verso l’ombelico.

In maniera sorprendente si è adattata alla nuova vita senza scene di pianto o nervosismo, forse proprio perché frutto di una sua scelta. A dieci mesi. Che Dio m’aiuti.

Da quel giorno è diventata più coccolona, mi sembra anche normale: cerca l’abbraccio ed il contatto fisico molto di più durante il giorno, e la sera si addormenta accoccolata contro di me che canto gli intramontabili “Cocco & Drilli” accarezzandole i capelli.

Ecco, il punto è che io non tanto invece.
Quello che mi manca non è la allattare in senso stretto, ma tutto quello che ci ruota intorno.

Prima di tutto mi manca il gesto, l'idea concettuale della vicinanza che si instaura tra madre e figlio in quel momento.
Soprattutto però manca qualcosa molto più utile vanesia: mi mancano le tette. Penso che Madre Natura sia molto cattiva, per più di 18 mesi mi ha dato due tette quasi al silicone, turgide e abbastanza voluminose con cui mi sentivo perfettamente a mio agio e poi te le toglie dalla mattina alla sera. All'improvviso mi sono ritrovata con due cosette lì appese, due sacchettini vuoti che non danno valore al decoltè. 
E non conta nulla il fatto che l'Amoremio insista a dirmi che "E' tutto come prima". Io le sento diverse, parecchio.


Madre Natura sei una stronza, sappilo.

 


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