Magazine Diario personale

La sindrome della principessa

Da Mizaar

20150914_210939Vi succede mai di avere un rimpianto, uno qualsiasi? Be’ a me è capitato ieri l’altro, mentre sfogliavo un femminile. Ero là che guardavo immagini di red carpet, di festival del cinema di Venezia, attori, attrici, tutti belli, tutti vestiti – naturalmente – tutti vestiti… ed ecco un fermo immagine mentale, un pensiero: non hai mai indossato un abito da sera – neanche da sposa hai avuto un abito lungo addosso! –  non hai mai indossato un abito da sera lungo, fatto di nulla, come quello che stai guardando, un velo sottile ricoperto di arabeschi, con mille bottoncini in fuga a sottolineare la linea verticale del corpo, il leggero rigonfio della gonna a segnare la vita sottile ed efebica, la lunghezza che va oltre ogni possibile altezza, la sfrontatezza ricca di un tessuto prezioso impiegato senza risparmio… ma ti riprendi? E va be’ che è mattino prestino, ma hai visto quanto è alta quella? Sarà almeno tre metri! Ed è magra, che dico? Magrissima! Ma tu ti vedi con quel vestito addosso? Ce ne fanno due di vestiti per te, con tutta la stoffa che hanno buttato per confezionare l’abito da red carpet! Vai principonza, vai, che è l’ora di smetterla con le fanfaluche… ma si può ragionare con questa irriducibile screanzata?


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