La smagliatura – Peter Fleischmann

28 marzo 2012 Lascia un commento

Grecia ai tempi dei colonelli. Tognazzi pare un innocuo titolare d’agenzia di viaggi che trascorre le sue giornate tra gite e le tette niente male di Adriana Asti la sua fidanzata. Un banale screzio in un bar e misteriosamente viene arrestato come complottista ma il capo della polizia invece di usare su di lui i consueti metodi repressivi degli interrogatori, organizza un finto viaggio verso la capitale nel quale Michel Piccoli, agente con alle spalle qualche errore di troppo, deve riscattarsi e far parlare il Tognazzi cospiratore.
Appare interessante e quando venni a conoscenza di questo film, mi domandai come mai non solo non lo avessi mai visto ma neppure sentito parlare.
Non che io sia tutto questo pozzo di conoscenza ma qualcosa in vita mia ho visto eppure di questa pellicola, nulla.
Credo che qualcuno, probabilmente una cooperativa composta da uno o piu’ tra protagonisti, tecnici, finanziatori e altri partecipanti allo show, complotti per nasconderla alla visione e al ricordo del prossimo, nella speranza di massima esaudita che finisca nel dimenticatoio quanto prima.
Film pessimo, interpreti piu’ imbarazzati che imbarazzanti, storia che non si regge neppure coi puntelli della militanza politica perche’ un regime che dovesse imbastire uno stratagemma cosi’ per far parlare un tizio antagonista, sarebbe da compatire non combattere. Il tentativo del fine gioco psicologico – si legge l’ironia? -  con inversione di ruoli tra i personaggi e’ destinato a precipitare nel ridicolo, non nel fallimento.
Infine e per abbattere questa roba del tutto, ammesso che ce ne sia bisogno, non per un istante si dubita su come andra’ a finire, ammazzando quel poco ed ed davvero poco, interesse rimasto.
Chiedo scusa alla cooperativa, da questo momento lascero’ la pellicola li’ dov’e’. Per sempre.

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