Magazine Opinioni

La solita Fornero: gli esodati sono “appena” 390mila

Creato il 12 giugno 2012 da Nicola Spinella @ioparloquantomi

L’INPS sconfessa l’ormai arcinota ministressata e la sua riforma tutta licenziamenti. L’ente previdenziale evidenzia la drammatica situazione di un numero di lavoratori privati della fonte di sostentamento per le ragioni di una politica travestita da tecnica

Un numero di persone che non ha più nulla da perdere (anzi, che non ha più nulla),contro ogni logica del buon senso, ipotizzabile unicamente con il ricorso a politiche assurde, portate avanti con incompetenza ammantata di titoli accademici.

Trecentonovantamila persone: la popolazione di una città come Firenze. Scritto a lettere e paragonato a qualcosa di tangibile come la popolazione di un centro urbano, il numero delle vittime della professoressa Fornero fa ancora più paura. Certo che, con docenti così, non c’è molto da meravigliarsi se l’Italia stia dirigendosi verso un buco nero senza ritorno. Se anche Confindustria molla il governo, un motivo dovrà pur esserci: nessuno vuole rendersi complice di un’incomprensibile politica socialicida.

L’INPS mette la ministressata delle lacrime di coccodrillo davanti alle proprie responsabilità: secondo la direzione, sarebbero infatti quasi quattrocentomila le persone che, con le vecchie regole previdenziali, avrebbero avuto diritto ad una pensione. Ben altra cosa rispetto ai 65 mila preventivati dalla “esimia economista dell’ateneo torinese”, che si accorge quotidianamente che la realtà è ben altra cosa rispetto alle panzane scritte sui libri. La logica forneriana è un misto di commedia ed assurdità: sono state stanziate risorse (ammortizzatori sociali) per 65.000 esodati. Quindi, il numero cui fare riferimento è quello. Se avessimo avuto due euro ed un pacco di gomme da masticare, avremmo quindi risolto il problema?

E’ la fine di una credibilità che non c’è mai stata, a dire il vero. La Fornero, dal canto suo, prova a difendersi, un po’ alla sovietica: quando le notizie sono scomode e ci mettono dinnanzi alle nostre responsabilità, l’importante è negare ad oltranza ed imporre ai sottoposti di negare altrettanto. Ed accusa la direzione dell’ente previdenziale di fornire dati parziali, incompleti, di soffiare sul fuoco del disordine sociale,come se ci fosse bisogno di alimentare il malcontento del popolo italiano. In serata, la ministra ha convocato i vertici INPS per esprimere il proprio disappunto sulla fuga di notizie che i sindacati diffondono da diversi mesi.

Adesso ci sono le conferme:  la Fornero verrà ricordata per le palesi incapacità mostrate più volte nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali. Ricorda vagamente quella scena del film “Twins” in cui Arnold Schwarzenegger imparava a guidare leggendo il libretto delle istruzioni dell’automobile di Danny DeVito. Quanto differisce la realtà dalle belle parole stampate sui libri? Tanto, troppo per poter fare esperimenti sulla pelle dei cittadini.

Peccato che in Italia l’istituto delle dimissioni sia ormai caduto in desuetudine, soprattutto per chi siede su comode poltrone di velluto. Ma c’è un lato tragicomico: pensate che la Fornero ha anche la delega per le pari opportunità. Speriamo se ne dimentichi, o ci accorgeremo che “pari è quello che piace a me e non piace a voi”. C’è da aspettarselo, con una prof. così…

La solita Fornero: gli esodati sono “appena” 390mila.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :