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La storia di Andrea Berton: quando t'imbatti nella vecchia auto di tuo padre...

Creato il 18 gennaio 2014 da Gaetano61
La storia di Andrea Berton: quando t'imbatti nella vecchia auto di tuo padre...
Il periodico "Ruoteclassiche" di gennaio, pubblica la storia di Andrea Berton, cinquantenne di Pinerolo(Torino): nel 2010, alla ricerca di una Renault 8  – il padre ne possedeva una (acquistata nel 1968) – si è imbattuto proprio in "quell'auto". Il venditore viveva a Barge (Cuneo) e la “R 8” era ancora in buono stato: Andrea l'ha riconosciuta da una bruciatura di sigaretta sul cruscotto e non se l'è fatta sfuggire, l'ha riportata all'antico splendore, prendendo parte in seguito anche a raduni di auto d'epoca, vincendo il primo premio al concorso di Montceaux (Francia). Il servizio, firmato da Alfredo Albertini con le foto di Thomas Maccabelli, è davvero imperdibile, e il titolo esprime bene lo stato d'animo di Andrea nel momento del riconoscimento della Renault 8 del padre: “Ho fatto Bingo”. (l'esemplare riportato nella foto è stato tratto dal sito: thegegeblog.canalblog.com, e non si riferisce all'auto di cui parla il servizio di Ruoteclassiche)
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Non ho riportato casualmente il servizio di “Ruoteclassiche”: con Andrea abbiamo frequentato le scuole elementari a Pinerolo tra la fine degli anni sessanta e i primi settanta. Di lui e dei miei compagni di allora avevo perso le tracce fino a cinque anni fa, quando si è realizzato il miracolo del ricongiungimento delle nostre storie, ritrovandoci quasi tutti (eravamo una trentina, in quella classe) in una serata di inizio marzo 2009, ancora oggi tra le cose più belle che mi è capitato di vivere. E, miracolo nel miracolo, abbiamo avuto anche la possibilità di rivedere la nostra maestra Gemma, quasi centenaria, che per ciascuno di noi, a distanza di quarant'anni e più, aveva un ricordo ancora nitido. Tra noi tutti il tempo non sembrava e non sembra, le volte che ci rivediamo, trascorso: il vissuto comune di quella fase della nostra vita è sempre lì, vivo, e si trasmette nel presente in uno scambio di emozioni sempre intenso. Grazie ragazzi!

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