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La strana famiglia di pianeti extrasolari

Creato il 26 maggio 2015 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Un gruppo di astronomi del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ( CfA),Dave Latham, David Kipping, Matthew Payne, David Sliski, Lars Buchhave, Gilbert Esquerdo, Michel Calkins e Perry Berlind, ha scoperto due nuovi pianeti extrasolari giganti intorno a una stella evoluta, Kepler 432, che ha massa pari a 1,35 masse solari e una età di 3,5 miliardi di anni.

Circa un terzo dei pianeti noti sono più massicci di Giove. Attualmente ne sono stati scoperti 565 e circa un quarto di essi orbita molto vicino alla propria stella madre, con periodi inferiori ai dieci giorni. Riscaldati dalla radiazione stellare, sono chiamati gioviani caldi ("hot Jupiters").

Tuttavia, nonostante la vasta e diversificata popolazione di pianeti extrasolari giganti noti, solo due di loro orbitano intorno ad una anziana stella evoluta. Come e perché si trovino lì è ancora un mistero: forse hanno migrato nel tempo da zone più remote del loro sistema planetario, o forse sono nati in loco. D'altra parte, le stelle giunte verso la fine del loro ciclo vitale si raffreddano e cambiano diametro, inghiottendo i pianeti più vicini.

I due nuovi mondi si chiamano Kepler-432b, che ha una massa pari a 5,4 masse gioviane ed orbita ogni 52,5 giorni intorno alla sua stella madre, e Kepler-434c, di 2,4 masse gioviane, con un'orbita in 406 giorni.
La loro stella, Kepler 432, che ha appena terminato la sua fase stabile, ha iniziato ad espandersi.

Il pianeta più interno è particolarmente curioso: non è molto irradiato o caldo, a differenza dei tipici hot Jupiters; la sua orbita è molto eccentrica (il che significa che la sua distanza dalla stella varia notevolmente lungo il percorso) e ciò potrebbe indicare una migrazione; il suo asse di rotazione è molto allineato a quello della stella, situazione non comune, invece, nel caso di esopianeti migrati.

Questi risultati mostrano ancora una volta la notevole gamma di proprietà e di possibili meccanismi di formazione nei pianeti extrasolari: Kepler-432b potrebbe essere un caso atipico o, per così dire, la norma e rappresentare una classe di pianeti che riescono a sopravvivere fino a tarda età molto vicini alla loro stella (anche se gli astronomi ritengono che i suoi giorni siano contati ed esisterà solo per un altro centinaia di milioni di anni).

Riferimenti: -
Kepler-432: a red giant interacting with one of its two long period giant planets


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