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La strana morte di Giangiacomo Feltrinelli: la tesi di Mario Capanna

Creato il 02 marzo 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

La strana morte di Giangiacomo Feltrinelli: la tesi di Mario CapannaIl giorno del funerale di Giangiacomo Feltrinelli, Mario Capanna, leader del Movimento Studentesco, tenne un comizio davanti al Cimitero Monumentale di Milano sostenendo che troppe cose non erano chiare e che tutto faceva pensare ad una messa in scena, quindi ad un omicidio mascherato da incidente durante un'azione terroristica. 
A distanza di quarant'anni Capanna è ancora convinto di quella tesi: «Troppe contraddizioni e troppi punti oscuri restano in quella vicenda. Se stava armeggiando all'ordigno è possibile che le mani e il viso non siano stati investiti dall'esplosione? Poi quelle fotografie della moglie e del figlio in tasca... Il problema è che a distanza di quarant'anni il caso è ancora molto intricato». 
L'inchiesta giudiziaria ha stabilito che si è trattato di un incidente e il pm Guido Viola, nella requisitoria, ai dubbi che lei solleva spiegò che «era possibile». 
«Quella - replica Capanna - fu la ricostruzione ufficiale ma non si può dimenticare cosa è stato l'anno 1972: erano passati appena tre anni dall'infamia della strage di Piazza Fontana, era iniziato il terrorismo rosso con i primi rapimenti delle Br, i gruppi fascisti erano molto attivi, poi le bombe ai treni in un quadro politico instabile dopo lo scioglimento delle camere. Ecco, quella morte va inserita in quel quadro storico». 
Tra l'altro da alcune indagini recenti su 'Anello, il servizio segreto parallelo, è emerso che proprio nel 1972 era stato studiato un piano per rapire Giangiacomo Feltrinelli, il sindaco di Milano Aldo Aniasi e lo stesso Capanna: «Ecco dunque che la faccenda si complica ulteriormente. Non si può dimenticare l'azione dei servizi non solo italiani ma anche quelli stranieri». 
Mario Capanna non incontrò mai Giangiacomo Feltrinelli: «L'ho sempre apprezzato per la sua genialità di editore che lo portò a pubblicare Pasternak ma anche Tomasi di Lampedusa e tanti altri libri. No, non ci incontrammo mai».

Etichette:

Giangiacomo Feltrinelli, Mario Capanna, anni '70, Piazza Fontana, Brigate Rosse, attentati, incidente, Anello, servizi segreti,Aldo ANiasi, Notte Criminale


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