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La struttura delta ha invaso la rai. tra le strategie taroccare i risultati delle regionali del 2005 e non mandare in onda su rai tre biagi che intervista il papa

Creato il 06 luglio 2011 da Madyur

Parte un’inchiesta Rai sulla struttura Delta. La decisione arriva dopo un audit aziendale da parte del vicedirettore generale Comanducci , coinvolto nelle intercettazioni , al direttore generale Lorenza Lei e al presidente Paolo Garimberti. Il gruppo decideva le sorti del servizio pubblico , favorendo Mediaset e di logica Berlusconi.

Roma 2008 Dirigenti di Rai Trade

Comanducci chiede che “siano accertate eventuali mie responsabilità di alcun genere , anche quanto concerne asserite militanze in fantomatiche organizzazioni” al fine di poter escludere “qualsiasi forma di collusione o semplice convivenza con chicchessia , volta comunque a recare danno alla mia azienda”.

Il gruppo Delta scuote la Rai e la politica. L’Adrai, l’associazione dirigenti Rai , chiede misure durissime di fronte a eventuali accertamenti di responsabilità e che tutti i dirigenti a qualsiasi titolo coinvolti contribuiscano alla trasparenza , come ha fatto Comanducci.

La Bergamini , la parlamentare Pdl al centro delle accuse, respinge le accuse “Non esiste, né mai esistita , alcuna struttura Delta , il cui nome è un invenzione di Repubblica”. Il direttore di RAI Fiction Fabrizio Del Noce “si dichiara estraneo agli eventi: a suo tempo lo hanno stabilito il Tribunale di MIlano e gli organi della Rai , il mio comportamenti nei confronti dell’azienda è sempre stato corretto”. Opposte le reazioni dei due vicepresidenti della Commissione Vigilanza Rai : per Merlo (Pd) “l’indagine interna è puntuale” , per Lainati smentisce “nella maniera più assoluta la falsa ricostruzione fatta dai soliti organi d’informazione”.

Ma l’organizzazione Delta che la Bergamini nega , esiste e invade ancora la Rai. Dei fantastici cinque, ne sono rimasti tre: sono usciti la Bergamini , è parlamentare Pdl, Mimun , lavora a canale 5. Mentre è rimasto Gorla , siede nel Consiglio Rai, Comanducci , è vicedirettore generale, e Fabrizio Del Noce , direttore RAI Fiction. Altri cercano di prendere i posti comando, come Carlo Nardello che forse si siederà nella poltrona di Responsabile delle Risorse Umane. della Rai.

Ai tempi della Hdc, la società di Crespi fallita, Nardello era direttore marketing strategico. Poi è diventato amministratore delegato di Rai Trade , la cassaforte dei diritti della Tv di Stato, e nel 2001 un dirigente senza incarico. Si capisce come la pensa Nardello in alcune intercettazioni tra lui e la Bergamini su come taroccare i dati delle Regionali del 2005 (dove vinse Ulivo e perse Berlusconi) “Ho trovato la soluzione.. Nel primo cartello ci mettiamo subtotale per il Centrosinistra , sommiamo Uniti per l’Ulivo , Ds, Sdi e Margherita.E’ un subtotale Centrosinistra”. Bergamini “Ma non sono loro il Centrosinistra”. Nardello “Non lo chiamo in nessun modo, dico subtotale Centrosinistra, è corretto non ti può dir niente nessuno”. Inoltre si arrabbia perché Carlo Cattaneo sbandiera questa forza tra Mediaset e Rai “ Ha detto Chiami Piersilvio a Del Noce” parlando con la Bergamini. La cogestione c’è ma mai dirla in giro.

Nardello , in un’altra intercettazione, ha paura che il Tg3 mandi la notizia delle Regionali da solo , a chiusura urne, e quindi crea con la Bergamini una strategia. Cambiare la programmazione tra il Tg1 e il Tg2 per coprire l’evento “Non fanno cambio Tg1 e Tg2. Dalle 16.30 ci becchiamo il Tg3 che spara dati da solo. E’ brutto” dice inizialmente Nardello. “E’ molto brutto . Lì crei la notizia , lasciamo quelli là che sparano da soli” sostiene la Bergamini. Ma Nardello ha un idea “Provo a chiamare la Lei vediamo che mi dice”. La Lei è il nuovo direttore generale della Rai. Allora Lei era capo dello Staff della Direzione generale. Dopo un po’ Nardello richiama la Bergamini con la soluzione “Fatto. Tg1 Elezioni, il Due il Papa, e il Tre le Elezioni. Cattaneo ha dato l’Ok, la Lei ha dato l’Ok, Mimun ha dato l’Ok, Mazza ha dato l’Ok”.

Nardello parla con la Bergamini anche di un intervista mandata in onda su Rai Tre di Enzo Biagi al Papa( realizzata per il Fatto su Rai Uno). “Cattaneo non sapeva nulla di questa intervista. Pare che Ruffini abbia chiesto a Del Noce e abbia detto sì. Sono venti minuti di Biagi col Papa che parla”. Subito dopo commenta “Non si possono fare ste cose così? Mandano quello , poi da domani s’impossessano del tema. Tutto il lavoro lo mandi al cesso”. Ma ha una soluzione che suggerisce a Del Noce “Adesso devi fare questo , chiamare Teodoli e dire che quella roba ti serve e tu la manderai in onda alla morte del Papa , prima del funerale , tanto è dopo le elezioni, chi se ne frega , tagli i pezzi che devi tagliare , la mandi in onda”. L’obiettivo è raggiunto “Tutto fatto. Stiamo facendo rientrare le cassetta, ci fanno una trasmissione di un’ora e mezza su Rai Uno”.


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