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La teoria del tutto

Creato il 18 febbraio 2015 da Persogiadisuo
LA TEORIA DEL TUTTO (The Theory of Everything)  di James Marsh UK, 2014 con Eddie Redmayne, Felicity Jones, Charlie Cox Genere: drammatico, sentimentale, biopic, storia vera La teoria del tutto CANDIDATO A 5 PREMI OSCAR La teoria del tuttoLa teoria del tuttoLa teoria del tuttoLa teoria del tuttoLa teoria del tutto
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Adattamento ingentilito della biografia di Jane Hawking, (ex) moglie del celebre scienziato: come nel caso di The Imitation Game il ritratto è verosimile ma non del tutto fedele alla realtà, ma a differenza del biopic su Alan Turing qui si cerca di abbellire il protagonista, cancellando i risvolti negativi (divorzio, allontanamento, egoismi vari) e concentrandosi sulla storia d'amore, una bellissima e potentissima storia d'amore. Struggente, eppure il film riesce a rappresentare una storia strappalacrime che mischia malattia e amore senza far piangere, e questo è un grande merito, complice la sceneggiatura asciutta di Anthony McCarten.  La teoria del tuttoMa non è un biopic di Stephen Hawking: in fondo delle sue teorie impariamo poco, giusto qualche piccola spiegazione elementare per il grande pubblico. Ma non è nemmeno la messa in scena di tutta la loro storia, come abbiamo già detto, ma solo di una parte. La forza del film è in ogni caso nei due protagonisti: Eddie Redmayne, che ha già dato buone prove in altri pellicole (Les Miserables, Io e Marilyn, Savage Grace), restituisce Stephen Hawking con una grande interpretazione mimetica. Il suo corpo si contorce e adatta al personaggio, ma la forza è nel suo sguardo, punto focale di un corpo immobile. A Hollywood piacciono molto i biopic e le performance mimetiche (Milk, Truman Capote, Ray, Quando l'amore brucia l'anima, L'ultimo re di Scozia, Lincoln, solo per citare alcuni Oscar più recenti) e il ragazzo ha buone chance di vincere la statuetta, ma bisogna segnalare anche l'interpretazione della protagonista femminile, che è una vera sorpresa: Felicity Jones, in grado di offrire con la sua mimica una performance brillante che illumina e impreziosisce ogni scena in cui appare. Con due protagonisti del genere si perdona tutto il resto: La teoria del tutto è infatti un film piuttosto convenzionale, gradevole ed emozionante, recitato benissimo ma privo di altri meriti. VOTO: 7



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