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La terra trema… e il mondo non è più lo stesso

Creato il 23 luglio 2010 da Faith

<<La terra trema… e il mondo non è più lo stesso.
Tutto cambia. Cambiano i paesaggi, cambiano le persone, cambia la vita. Spesso i cambiamenti sono solo l'inizio di una nuova vita. Una vita che può sorgere dalle ceneri di una città distrutta, dalle rovine di una città come l'Aquila.
Questo è ciò che accade a Luca e Lucilla. Entrambi vittime, come i loro familiari e i loro amici, di una tragedia forse annunciata, ma al contempo forse inevitabile.
Tutto sembra essersi interrotto quella fatidica notte del 6 aprile 2009, eppure la vita deve continuare: Luca e Lucilla studiavano medicina all’Università dell’Aquila, il primo con la speranza in realtà di sfondare nella musica rock, lei con la passione di aiutare il prossimo. Entrambi scelgono di non abbandonare la loro città e continuare la loro professione di studenti all’interno di una emergenza (post-terremoto) nella quale si sentono di essere parte attiva...
I loro sogni, i loro desideri, le loro paure e ansie non sono state abbattute dal terremoto, anzi si sono rafforzate.
Luca non crede in Dio, Lucilla è guidata da una fede incrollabile. Luca suona in un gruppo rock, mentre Lucilla ama la musica sacra. Luca e Lucilla sono due ragazzi apparentemente distanti, lontani eppure il crollo della città, delle case, delle pareti, ha aperto nei loro cuori la possibilità di incontrarsi e stare vicini per percorrere insieme la via che porta alla loro città invisibile.
Attorno a loro, la comunità delle tendopoli, i sopravvissuti, coloro che si muovono tra le varie città che l'Aquila è stata e potrebbe essere, come “le città invisibili” descritte da Marco Polo a Kublai Kan nel romanzo di Calvino che si mescolano alle loro storie come i fili della tela di un ragno, lasciandone intravedere la trama senza mai svelarla davvero.
Un viaggio alla ricerca della fede, quella vera che nasce dal perdono e dalla ricerca di domande e risposte che diano un senso a tutto ciò che è la vita>>

[da qui ]

Signori e signore, quella che avete appena letto è la trama de "La città Invisibile", film ambientato a L'Aquila post terremoto.

Signori e signore, quello che leggerete è un post pieno di pregiudizi perchè io di questo film ho visto solo il trailer [ qui ] e ho già provato sufficiente orrore. Orrore che ora vi esprimerò con tutta la volgarità di cui sono capace

:asd:
<<<<<<< , casomai non fosse sufficiente la volgarità di un post scritto con assoluto e dichiarato pregiudizio!

La prima opera distribuita nei cinema ambientata nell'Aquila post terremoto è stato il controverso Draquila di Sabina Guzzanti. Non una pietra epocale del cinema, nemmeno una pietra epocale tra i documentari, ma è andato a Cannes, bistrattato da qualunque ministro della Repubblica.

Perchè i ministri della Repubblica avevano altro in tasca, per mostrare la situazione del Camping L'Aquila. Nelle sacche avevano, infatti, tutto il sostegno possibile e 200.000 euro per questo filmone di provato interesse culturale. L'interesse culturale è testimoniato dal cast di attori consumati, come questo:

Alan Cappelli, protagonista del film La città invisibile
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Tzè! Non lo riconoscete? E' la scartina sfigata della pubblicità della Tim, prima che De Sica e Belen ci regalassero i lampi di alta comicità di quest'estate!

Leon Cino e Roberta Scardola in un'immagine del film La città invisibile
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E lui? Altra scartina. L'anno scorso Maria l'ha segato dal corpo di ballo di Amici. Ma lui non s'è perso d'animo, ha preso il coraggio a due mani e si è reciclato in questa grande interpretazione di un rumeno. Nel trailer potete gustarvi l'intensa scena di questa biondina disperata che dice - No, io non so se ce la faccio ad andare in giro con un rumeno - Un rumeno più pulito e distinto di molti dei maschi italiani che conosco io, aggiungerei 

:rolleyes:

Suvvia, devo scoprire le mie carte. Forse devo confrontarmi con questo mio disfattismo, con il pessimismo, forse devo cogliere di questo film l'alito di speranza e di gioventù che vuole dare.

No, non ce la faccio. Io vedo solo una storia d'amore improbabilissima ambientata in un campeggio.

Yes they camp.


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