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LA TRILOGIA DI LUCA MARIANI di Alessandro Noseda

Creato il 20 agosto 2013 da Paolo Franchini

La trilogia di Luca Mariani - Parte 1 , Luca - copertinaIl personaggio principale è un ufficiale della Guardia di Finanza: Luca Mariani, per l’appunto.

Nel primo romanzo, l’unico uscito per ora, il giovane militare varesino si trova a indagare su traffici di droga, criminalità finanziaria e Camorra, ma la sua esperienza professionale ha un tragico epilogo.

Nel secondo, Luca è comandato a Trieste, dove collabora alle indagini coordinate da Giulia Martini, appena nominata Sostituto Procuratore della Repubblica nel capoluogo.

Nel terzo, Giulia e Luca indagano ancora insieme, ma si fanno parecchi, troppi, nemici.

“L’attenzione alla trama, la cura dei personaggi, il rispetto per il lettore, sono doti molto rare, nel panorama della narrativa italiana, anche di quella che sbrigativamente viene definita di genere. Alessandro Noseda non si fa sconti, non cerca scorciatoie, non aggiunge nuove ovvietà alla folla di giustizieri e sceriffi tricolore politicamente corretti, amanti della buona cucina e col cuore d’oro, come le proverbiali puttane. Luca Mariani combatte e vince, con l’arma niente affatto facile della tensione.” (Leonardo Gori)

Autore: Alessandro Noseda
Titolo: La trilogia di Luca Mariani, parte I – Luca
Editore: La Ponga Edizioni
Genere: Noir
Codice ISBN: 9788897823094
Link: http://www.bookrepublic.it/book/9788897823094-la-trilogia-di-luca-mariani-parte-1-luca/

Alessandro Noseda è nato a Como più o meno mezzo secolo fa, ma poi la vita l’ha portato in lungo ed in largo per “lo Stivale” facendogli conoscere persone, luoghi e storie che popolano i suoi racconti.

Ha cominciato a leggere e scrivere a sei anni (in prima elementare, come tutti) e da allora non ha più smesso (come molti). Ama la sua famiglia con l’onnipresente Pinscher, la lettura, la vela, la montagna, i viaggi e – soprattutto – frequentare i pochi buoni veri amici di sempre.

Ama pure i noir, specie se “latini” (Boccignone, Gatti, Gori, Izzo, Marino, Sacheri, Vichi). Alessandro ne parla così: “Nel quotidiano siamo costretti in schemi precostituiti, rigidi, ripetitivi, mentre quando ci si dedica a un noir si può dare sfogo a tutte le fantasie, anche a quelle inconfessabili. Unici limiti, il buon gusto e la qualità della scrittura.”


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