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La triste Top Ten delle notizie dimenticate dai telegiornali italiani

Creato il 12 maggio 2010 da Alessiaarcolaci

Sesto rapporto di Medici Senza Frontiere sulle crisi umanitarie dimenticate
Quali notizie hanno più appeal per i telegiornali italiani appartenenti ai due principali network televisivi, Rai e Mediaset? I delitti di Perugia e Garlasco, le perturbazioni atmosferiche, i saldi stagionali, l’influenza suina, i matrimoni tra personaggi famosi o le innumerevoli crisi umanitarie che affliggono numerosi popolazioni del mondo?Non queste ultime. Di recente, Medici Senza Frontiere (MSF) ha presentato la Top Ten delle crisi umanitarie più gravi e ignorate dai media nel 2009. Con il sesto rapporto, stilato insieme all’Osservatorio di Pavia, sulle Crisi dimenticate, MSF ha, purtroppo, ribadito l’ennesima sconfitta dei media televisivi, che con meno di un decimo di notizie dedicate alle crisi non accennano a migliorare rispetto agli anni passati. La Top Ten del 2009 comprende: le malattie tropicali dimenticate con i 400 milioni di persone a rischio, menzionate 0 volte dai tg contro le 1.337 notizie dedicate all’influenza suina; l’insufficienza dei fondi per la lotta all’AIDS, infezione di cui i tg hanno parlato solo in caso di vertici internazionali o di visite del pontefice in Africa; civili intrappolati in un clima di atroce violenza ed esclusi dagli aiuti umanitari in Pakistan, paese menzionato 225 volte per il resoconto di attentati, così come in Sri Lanka (53 notizie), Somalia, Sudan e Yemen, di cui si è parlato soprattutto in caso di rapimenti di occidentali; la Repubblica Democratica del Congo, scossa da anni da un conflitto che coinvolge soprattutto l’Est del paese e a cui sono state dedicate solo 7 notizie; l’Afghanistan, crisi più menzionata dai tg, in cui gli scontri indeboliscono sempre più il sistema sanitario già carente; la malnutrizione infantile, quasi mai rappresentata dai tg, nonostante causi ogni anno da 3,5 a 5 milioni di vittime tra i bambini, una ogni due secondi e nonostante 178 milioni di bambini, di cui 20 milioni in forma grave, siano colpiti dalla malattia. “MSF ha cominciato a produrre la lista della Top Ten del Rapporto Crisi Dimenticate nel 1998 – ha spiegato Kostas Moschochoritis, direttore generale MSF – quando una devastante carestia nel Sud Sudan è stata largamente ignorata dai media internazionali. Un’informazione esaustiva è il primo passo per MSF che da sempre crede nella testimonianza. Per questa ragione quest’anno compiamo un ulteriore passo cercando di coinvolgere ancor di più l’opinione pubblica in tutta Italia per far uscire così dall’oblio le crisi umanitarie. Con questa campagna vogliamo stimolare i media e i cittadini italiani a porre attenzione sulla vita e le sofferenze delle popolazioni vittime di guerre, malattie e catastrofi naturali. Ai mezzi di informazione chiediamo di parlare delle crisi umanitarie in modo costante. All’opinione pubblica chiediamo di mobilitarsi per fare pressione perché questo avvenga davvero”.
La campagna messa in atto da Medici Senza Frontiere prevede due azioni. La prima, "Adotta una crisi dimenticata", è diretta ai media, alle Università e alle Scuole di giornalismo e gode del patrocinio della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI); l’obiettivo è di dare spazio a momenti di confronto e approfondimenti sulle crisi umanitarie. La seconda, “Accendi un riflettore sulle crisi dimenticate”, è rivolta all’opinione pubblica per attirare l’attenzione nei modi più diversi. Info campagna “Adotta una crisi dimenticata” su www.crisidimenticate.it

©Alessia Arcolaci

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