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La truffa occasionale e quella reiterata: due pesi e due misure? Lo spiega Germano Meletti

Creato il 27 marzo 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
La truffa occasionale e quella reiterata: due pesi e due misure? Lo spiega Germano Meletti
RICORDATE QUEL BAMBINO CHE URLAVA: "AL LUPO, AL LUPO"; FINTANTO CHE NON GLI CREDETTE PIU' NESSUNO? PROPRIO COSI' SI STANNO COMPORTANDO I GOVERNANTI FIDENTINI. 
Sappiamo tutti con certezza assoluta e senza tema alcuno di smentita del coinvolgimento di un'intera classe politica sinistrorsa nell'"affaire" Di Vittorio, tutta fidentina e spalmata in diverse generazioni e diverse sigle: PCI, PDS, DS E PD. 
Sappiamo benissimo che diversi sindaci sono entrati nel Consiglio di Amministrazione della disastrata e disastrante cooperativa, così come diversi assessori e consiglieri comunali e così come diversi dirigenti di quel PD (e sigle antenate) che ha raccontato balle per decenni al riguardo tanto da configurare ipotesi di falsi in bilancio continuati e ripetuti. 
Quel Pd che al Consiglio Comunale monotematico di un paio di mesi fa ha giocato d'astuzia, non per individuare un sistema o un compromesso che permettesse di ritornare in possesso del maltolto i tanti fidentini truffati, ma si è preparato un copione per fare melina e far stufare i moltissimi presenti, fintanto che hanno abbandonato esausti e arrabbiatissimi l'aula consigliare.
Non è così che si fa, questa non è onestà, non è dignità quella di sfidare con inganno i cittadini che pretendono solo di riavere il denaro loro truffato, cittadini che sperano in un intervento, come Gabriella Vaccari, alla quale è stata tolta anche la speranza di una vita migliore....e si continua a giocare lanciando il sasso e nascondendo la mano, negando tutto, persino l'evidenza.
"Noi non c'entriamo nulla con la Di Vittorio"  hanno avuto il coraggio di dire e ripetere in continuazione. 
E' notizia di questi giorni di due individui che si aggiravano nei negozi di Fidenza con fare truffaldino; ebbene i nostri amministratori ai quali sta a cuore il bene (sic!!!) di un'intera città, si sono affrettati ad avvisare attraverso tutti gli organi di informazione possibili come Facebook, Gazzetta di Parma, TV Parma ed altro; mai vista in precedenza una simile campagna contro occasionali truffatori.  Inutile nascondersi dietro ad un dito, l'avviso aveva un doppio scopo: informare ed allarmare sì i cittadini per lavarsi la coscienza, ma anche quello di seminare panico e zizzania nei confronti di coloro, come il sottoscritto, che si stanno prodigando per restituire una speranza rubata ad una ignara finanziatrice della fallita società borghigiana.  Infatti questo allarme truffa verso quei personaggi che effettivamente avevano losche mire, ha avuto il risultato (e certamente anche lo scopo per cui era partito) di mettere sul "chi vive" ogni intenzionato offerente pro Gabriella Vaccari, tanto che erano in tanti a fare delle domande, tipo:  "Ma non sarete mica voi quelli che vanno in giro per Fidenza a truffare i commercianti". Un peccato che al tempo nessuno avesse avvisato i cittadini della megatruffa chiamata Di Vittorio che stava per abbattersi su Fidenza come i bombardamenti della seconda guerra mondiale, un peccato che si perseveri a nascondere omertosamente il tutto.  Mi piacerebbe che qualcuno del comune "qualcuno" desse esempio di correttezza ritornando sui propri passi, allarmando sì i cittadini sui pericoli di estranei truffatori ma nel contempo non lasci che l'informazione alla cittadinanza non sia pilotata tanto da indurre a fare di ogni erba un fascio.  CONTINUATE QUINDI TRANQUILLI AD OFFRIRE PER GABRIELLA VACCARI, REGALIAMOLE TUTTI ASSIEME UNA VITA NUOVA E LA SPERANZA DI VIVERLA IN SALUTE, O PERLOMENO MEGLIO DI QUESTA, DANNEGGIATA DALLA SETE DI DENARO DI INDIVIDUI SENZA SCRUPOLI CHE HANNO NEGATO ANCHE L'EVIDENZA PER ANNI.
                                           Germano Meletti
P.S. Ne approfitto per ricordarvi gli estremi del conto corrente aperto allo scopo di permettere l'intervento a Gabriella Vaccari sul quale potete continuare ad offrire:
             C/C 00511/0000057140400              IBAN: IT62E0623065731000057140400             Aperto presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza ag. 2 di Fidenza
                                          GRAZIE A TUTTI E SCUSATE LO SFOGO

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