La UEFA supporta il Mondiale Homeless del 2014 - un evento che sfrutta la forza sociale del calcio per dare una mano a cambiare le vite dei senza tetto, lottando al loro fianco contro ogni tipo di esclusione.
La 12esima edizione del torneo prende il via questa settimana a Santiago, in Cile, con 42 squadre maschili e 12 femminili, che si daranno battaglia in 350 partite che si disputeranno durante la settimana. Oltre 100.000 persone sono coinvolte dai programmi del calcio di strada ogni anno, garantendo un'alternativa positiva all'isolamento dei senza tetto.
"La UEFA è partner della Homeless World Cup sin dal suo esordio nel 2003 - ha spiegato il Presidente UEFA Michel Platini -. Siamo molto orgogliosi dell'eccezionale lavoro del calcio nel migliorare le vite di tante persone in tutto il mondo. Il problema dei senza tetto può essere risolto solo se ognuno fa la propria parte. Auguriamo a ogni giocatore la miglior fortuna nel campionato del 2014 in Cile".
La 'Homeless World Cup' supporta i programmi di calcio di base e lo sviluppo di imprese sociali attraverso una rete di partner. Nell'ambito delle sue attività di responsabilità sociale, la UEFA ha sostenuto il torneo fin dal primo anno. L'evento è cresciuto notevolmente dal suo debutto a Graz di 11 anni fa.
"Un incredibile 80% di persone in più, dopo il Mondiale Homeless, torna a tempo pieno negli alloggi, si dedica all'istruzione e al lavoro", ha raccontato Mel Young, il presidente e co-fondatore della competizione. "Rappresentare il proprio paese li cambia letteralmente, anche se già prima, nelle proprie nazioni, si allenano duramente per prepararsi al meglio alla competizione".
da:UEFA.org
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