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La Valtellina a misura di ciclista

Creato il 07 maggio 2015 da Viaggiarenews

 

La Valtellina si conferma patria del ciclismo con le due storiche tappe del Giro d’Italia 2015 che, il 26 e 27 maggio, vedranno i professionisti internazionali del pedale competere sul Mortirolo (1852 m.) – il passo alpino che ha visto nascere il mito di Marco Pantani – e lungo il percorso di media e bassa valle, tra i terrazzamenti vitati e le suggestive cittadine che, scendendo da Tirano, si incontrano lungo il circuito che ha come punto d’arrivo Lugano.
Per chi volesse testare in anteprima il percorso di gara e misurare i propri tempi con quelli dei campioni, l’appuntamento imperdibile è la Granfondo del Giro d’Italia, il 17 maggio, con partenza da Pinzolo e arrivo ad Aprica, 175 km (oppure 102 km per chi sceglie il tracciato più breve), una settimana prima dell’appuntamento con la performance dei ‘grandi’.
La Valtellina tuttavia non è riservata solo agli atleti ma è la meta ideale per tutti gli appassionati delle due ruote, di ogni livello e ogni età, dai bikers più temerari ai ciclisti più tranquilli. Chi predilige pedalare in tutto relax, godendosi il paesaggio con le sue attrattive ambientali, culturali ed enogastronomiche, può avviarsi sul Sentiero Valtellina e sulla Ciclabile Valchiavenna, due percorsi perlopiù pianeggianti, della lunghezza complessiva di 150 km, adatti anche alle famiglie con bambini. Si potrà attraversare quasi per intero il territorio valtellinese, magari in varie tappe, costeggiando i fiumi Adda e Mera, fare deviazioni in alcuni borghi caratteristici ma anche recuperare energie in cantine, agriturismi, fattorie didattiche e aree pic nic.
La ferrovia corre parallela a buona parte dei due tracciati, offrendo quindi la possibilità di alternare i mezzi di trasporto e anche di portare con sé la propria bicicletta.
Per chi, invece, preferisce affittarla in loco, il servizio Valtellina Rent a Bike è attivo presso i punti informativi di Tirano, Sondrio e Morbegno: si potrà scegliere il modello ‘su misura’ fra city-bike o mountain bike, ma anche carrelli per bambini e accessori vari, nonché optare per la pedalata assistita.
A disposizione dei ciclo-turisti c’è anche la possibilità di visitare il territorio con una guida personalizzata o di rientrare dall’escursione in bici con un comodo shuttle. Maggiori informazioni relative al servizio sono disponibili all’indirizzo www.valtelbike.com
Chi volesse impegnarsi solo un po’ di più può affrontare gli innumerevoli itinerari in Media Valle e la Via dei terrazzamenti, che si snoda tra i vigneti – la zona più tipica del paesaggio agrario valtellinese – dove all’attrattiva naturalistica si unisce l’alto valore culturale dei numerosi edifici storico-artistici e delle chiese affrescate che si incontrano lungo il tragitto.

Sono centinaia gli itinerari che si prospettano ai biker più allenati, tra sentieri in sterrato di alta quota e i Bike Park: da Livigno a Madesimo si può praticare downhill, freeride e cross country in queste aree che offrono percorsi segnalati per diversi livelli di difficoltà. Chi poi vuol mettere a dura prova le sue capacità e la sua resistenza può avventurarsi sulle “tre mitiche” del Giro d’Italia, le salite dello Stelvio, del Gavia e del Mortirolo, oppure affrontare le Five Crazy Down, cinque discese mozzafiato, dalla Tornantissima al Col d’Anzana, su sentieri, mulattiere e strade militari fra Italia e Svizzera, magari usufruendo per la salita del servizio shuttle
Per avere una panoramica dettagliata e ricca di informazioni e contatti su tutti i percorsi e le possibilità di una vacanza su due ruote – inclusi Bike Hotels, agriturismi, rifugi , punti di ristoro, scuole e guide mtb – l’indirizzo online è www.valtellina.it . In calendario anche le gare e gli eventi della stagione e le indicazioni sulle modalità d’iscrizione.
www.valtellina.it

Franca D.Scotti


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