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La vita in uno zaino

Creato il 30 luglio 2010 da Francescas

Fervono i miei preparativi prima delle tanto amate e meritate vacanze estive. Fra pochissimo mi troverò nel bel mezzo del tumultuoso momento “trolley-time“. E allora, mentre cercherò di imbattermi nella difficile impresa “tutto in una valigia”, -  chi è donna mi comprende – organizzerò il necessarie per quindici giorni.

Ho deciso di far prendere aria al mio grande amico super-affidabile, colui che mi ha accompagnato nei giorni più intesi dell’adolescenza, mister zaino (per giunta dello stesso colore del trolley).
E’ partita così la fonte d’ispirazione per un pensiero fugace prima di chiudere tutto e avviarmi alla partenza. Perchè in questi quindici giorni non riuscirò a postare e aggiornare il blog; ammetto di essere profondamente contenta per un conto.

LA VITA IN UNO ZAINO
Comunque sia, ognuno di noi ha avuto almeno uno zaino in vita sua, qualcuno forse più di uno o addirittura molteplici. Quello che però accomuna padre e figlio, fratello e sorella, nonno e nipote è proprio questo semplice oggetto; tutti destinati a possederlo. Le mode hanno cambiato le forme, i tessuti, i colori, le dimensioni ma sempre zaino è rimasto.

E allora ieri sera, mentre cercavo di addormentarmi nel buio della mia stanza, ho pensato che ad ogni età l’accessorio zaino può avere un significato diverso.

A 3 anni significa che non sei più neonato e inizia il ciclo della materna. Si stacca un pezzettino di cordone ombelicale virtuale dalla mamma e inizia il confronto con gli altri bambini.  Il suo interno contiene ancora i giochi, i peluches, i decori dell’infanzia e la torta della nonna.

A 6 anni lo zaino te lo porti dietro e accusi già un peso: quello del primo sussidiario. Iniziano le scuole elementari, il primo ciclo scolastico ufficiale in cui un bambino mette piede del mondo della scuola. Con esso prendono il via le lezioni, i compiti a casa e le preoccupazioni per i dettati o le verifiche in classe. Lo zaino non contiene più giochi ma solo libri e quaderni con il pensierino del giorno.

A 11 anni si scala la vetta delle scuole medie. Si abbandona lo zaino colorato e fanciullesco

LA VITA IN UNO ZAINO
delle elementari, sostituendolo con uno più dinamico e neutro.  Quando ero adolescente io andava di moda l’Invicta (ve lo ricordate?!). Ce l’avevamo tutti e chi non lo possedeva era out. Infatti, proprio a quest’età, cominci a notare l’andamento delle mode. Cerchi di possedere quell’oggetto che possa farti considerare uguale o simile agli altri del “gruppo”.

A 14 anni iniziano le gioie e i dolori del liceo. Lo zaino diventa così il compagno di viaggio verso l’età adulta. Esso diventa partecipe delle versioni di latino, delle espressioni di matematica e le lezioni di inglese. Diventa sempre più pesante per il diario/agenda pieno di dediche, cartoline e  cartine delle merende archiviate tra le pagine.
Lo stesso, utile anche per la pallavolo o il calcio, il torneo sportivo della scuola e  il primo batticuore per il compagno di classe o dell’aula accanto. Forse quello che porterà fino al giorno della maturità anche come portafortuna!

A 18 anni le spalle cominciano a sentire il peso dei libri di tutti questi anni di scuola. E allora, giorno dopo giorno, si abbandona il suo utilizzo. Alcuni lo fanno totalmente, altri parzialmente. L’università non è sinonimo di zaino, almeno lo è stato per me. Si inizia  così a prendere a braccio la maxi bag all’ultima moda.  Allora  il povero zaino viene quasi abbandonato nell’angolo buio della soffitta.

Dai 30 fino agli ultimi giorni della nostra vita, lo zaino diventa l’alleato più fidato dei viaggi più belli, avventurosi e importanti. Non importa la meta o il tempo. Tutto ciò che occorre andrà nel suo interno e ci accompagnerà sempre. Probabilmente lo guarderemo con occhi diversi, quasi nostalgici verso quell’età che non c’appartiene più.

LA VITA IN UNO ZAINO
E’ stupefacente come un semplice e banale oggetto possa far scaturire mille pensieri ed emozioni. Perchè, se vogliamo essere precisi, questo accessorio universale ci accompagna da sempre e per sempre. Carichi e pesi diversi ma non ci abbandona mai!


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