LA VITA. INASPETTATAmente

Ci sono cose che esplodono improvvise, lasciando dietro di sé cocci e macerie.Ci sono notizie che arrivano inaspettate, come un'onda che travolge e fa perdere le coordinate, il controllo, la sicurezza di quel che è conosciuto, stabilito. Sconvolge gli equilibri, rimette in moto meccanismi antichi, quegli stessi che sapevi addomesticati, che credevi di aver superato. Sono parole incerte, sono occhi sognanti, sono desideri che si realizzano, sono movimenti lenti e impacciati. Sono carne che cresce, vita che preme e spinge e vince sulla morte, sulla fragilità delle nostre esistenze umane. E' un destino che si compie e apre la strada ad un altro percorso, nuovo eppure simile a quello che lo ha generato. 
La vita degli altri somiglia all'immagine riflessa della tua e ad essa si sostituisce.La vita degli altri, mai la tua.
Come veder nascere un amore, osservarlo fin dal primo istante. Un amore che non hai mai conosciuto, toccato, provato, eppure sai bene cos'è, sai la sua forma, la sua intensità e ne provi un'orrenda nostalgia.Sei muto testimone di un movimento eterno, come il mondo. Ma il tuo tempo, invece, si ferma.Rotola indietro come impazzito e in un attimo la luce si spegne. Ero qui, solida e forte di me fino a un attimo fa, poi la potenza incontrollata delle emozioni mi ha spinto indietro, ai margini del tempo, frantumando ogni certezza.Indifesa ora, a nulla valgono la mia armatura, il mio scudo, la mia spada.Il mio passo incerto, il mio animo fragile e insicuro. Atterrito.
Rimane l'umido delle lacrime. 
Il peso degli occhi arrossati e stanchi per tanto vedere. 
La fatica della mente provata dal troppo immaginare e sognare. 
Il vuoto di un senso che mi ha abbandonato.
La sofferenza di un cuore che troppo ama.
Rimangono le mie domande, senza risposta: come può tutto questo colpirmi così in profondità, farmi così male?Forse un giorno riuscirò a spiegare, a mettere in fila lettere a formar parole e frasi. A ricostruire una logica che sfugge l'irrazionale delle emozioni. Sono bloccata nel tempo, le certezze, a lungo costruite, vacillano e con loro  io. Ci sono notizie che non aspettavo, non ero pronta a ricevere: Non ora, Non qui.Ho bisogno di fare, concretamente agire, non dare spazio ad altro che non siano le mie mani. Perché loro ricordano, io lo so, la strada di casa. E pezzettino dopo pezzettino, mi ricostruiranno.