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La vita non è come i romanzi

Creato il 04 gennaio 2014 da Nerifondi @NeriFondi

Avete mai avuto a che fare con una di quelle persone che dicono in continuazione che la vita non è come nei romanzi o come nei film? Ecco, credo che non ci sia nulla che mi vada meno a genio in un essere umano.

Lamentosi, grigi e vuoti esseri umani, ecco cosa sono questi individui. Essenze mediane armate di pennello e pronte a dipingere ogni cosa di una triste mescolanza di colori.

Ma a queste persone avete mai risposto? Io lo faccio ora.

Ve lo urlerei in faccia, ma non posso parlare direttamente a tutti voi, per cui uso questo mezzo per dirvi quello che penso.

La vita non è come i romanzi

Image by Lisa Brewster

Non è la vita a non essere come un romanzo, ma è la VOSTRA vita a non esserlo. E la colpa è solo e soltanto vostra. Smettetela di dare la colpa al destino, agli altri o a chissà cosa. La colpa è solo vostra, della vostra poca volontà di vivere al massimo! Dannazione, emozionatevi! Vivete ogni secondo della vostra esistenza al massimo delle sue possibilità, spremete ogni goccia di questo succo celestiale che in qualche modo ci è stato concesso di poter bere, come l’ambrosia degli dei.

Estirpate dal vostro cuore ogni sorta di paura, ogni legame con quel mondo d’ombra in cui sembrate volervi rinchiudere per potervi lamentare! Apritevi alla luce bianca e nera che pervade l’intero cosmo e lasciatevi violentare da questa luce. Piangete e ridete come se l’attimo successivo doveste smettere di provare emozioni per sempre, lasciatevi trasportare dall’immaginazione!

La vita non è come i romanzi
Arrabbiatevi, anzi no, incazzatevi! Provate la rabbia, fatela scorrere nelle vostre vene e scagliatela con violenza ciò che l’ha fatta nascere in voi. Poi piangete, strappatevi i capelli e le unghie per i vostri nervi dal suono di violini. E piangete ancora, piangete di tristezza, di disperazione. Piangete l’amore andato, l’amore perduto e l’amore mai trovato; piangete la morte, la malattia, l’umanità, gli occhi acquosi di un animale che vi implora solo di essere affidato al cerchio immenso della vita.

Ma ridete anche. Ridete soprattutto, e fate scoppiare il vostro cuore di emozioni tanto grandi che la vostra gabbia toracica dovrà espandersi fino a farvi male per contenerle. Ridete per l’amore e per la vita, per il sole e per il mare, per le montagne, per ogni singolo briciolo di vita e di maestosità che vi è stato concesso di vedere.

Ma soprattutto, sopra ogni cosa, sorprendetevi! Se smettete di sorprendervi ci credo che la vostra vita non sarà mai come un romanzo! Ogni singolo istante della vostra esistenza DEVE essere pura e semplice meraviglia, dovete estrapolare da qualsiasi cosa la misteriosa goccia della sorpresa e cibarvene come se quello fosse l’unico nutrimento di cui aveste bisogno.

La vita non è come i romanzi
Non pensate che la vostra vita non sia un romanzo. Se pensate questo, forse potreste avere ragione, perché questo significherebbe che qualcun altro dovrebbe scriverlo, e ciò non è possibile.
Pensate che la vita sia il VOSTRO romanzo! Solo allora capirete che dovete essere voi a scriverlo, a fare in modo che ad ogni singola “riga” che leggerete o che gli altri leggeranno ci sia una meravigliosa avventura.

Trasformate la vostra vita nel vostro romanzo. Non sprecatela con i grigi. Bianco o Nero, o Bianco e Nero insieme, ma separati.

Esagerate sempre, esasperate ogni singolo sentimento.

Esplodete.

Credete che ci sia stata donata l’esistenza di persone come Mozart, Bernini, Leopardi, Shakespeare, Tolkien o Hugo per nulla?

No. Loro sono meraviglia. E anche voi lo siete. Tutti voi.

Tutti noi.

Siamo il meraviglioso orgasmo di una Dea invisibile che ci ha fatti scrittori delle nostre incredibili vite.

Neri.

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