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LA VITTIMA #renzi #berlusconi #grillo

Creato il 07 luglio 2013 da Albertomax @albertomassazza

 

renzi

Scagliare il sasso e nascondere la mano, si sa, è una tentazione troppo forte per la debole natura umana, specie nella società contemporanea, sospesa tra il bombardamento sovraeccitante del culto edonistico e la vacuità e mediocrità del vissuto quotidiano; e specie in Italia, dove, alle miserie del sistema globale, si aggiunge l’incapacità di tenere distinti il dramma e la farsa. Umano, troppo umano, direbbe ancora Nietzsche!

Ma la politica italiana ormai ci ha abituato a qualcosa che travalica questa umana debolezza: si scaglia il sasso, la mano la si può anche non nascondere, ma comunque ci si lamenta di essere sottoposti a una costante lapidazione. Berlusconi ha fatto di questo modus operandi il suo ventennale cavallo di battaglia; Grillo ha raggiunto in questa pratica un vorticoso parossismo; ora, si fa sempre più presente la versione lounge, magistralmente portata avanti da Renzi, in verità più fiorettista che scaglia sassi.

Il giovin profeta della nostrana Real(ity)politik, da scaltro animale politico qual è, ha ben capito che per raccogliere il consenso degli italiani bisogna contrapporsi, non importa a chi o a cosa; l’importante è far passare il messaggio che si è contro. Il fascino dell’uomo contro tutti, dell’impavido cavaliere disceso per liberare il popolo dalle sabbie mobili dei parassitismi è troppo forte perchè gli italiani possano resistergli. Il fallimento del ventennio berlusconiano e la sterilità dell’azione grillina dovrebbero far riflettere, ma gli italiani sono un popolo d’azione che non perde tempo in analisi, specie nel caso in cui queste presuppongano l’autocritica.



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