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L'attrice inglese Emily Blunt, tra le protagoniste del film "Il diavolo veste Prada", racconta in un una conversazione pubblicata sul sito di Repubblica, come, per lei, la recitazione abbia rappresentato in primo luogo un modo per superare la balbuzie che la attanagliava dall'infanzia. Un esempio, il suo, di come la soluzione di un problema che limita fortemente le relazioni sociali, si possa trasformare in una formidabile leva per accedere ad una carriera basata proprio sull'uso professionale della parola. Emily Blunt non ha voluto tenere per sé la vittoria conseguita, collaborando ora con un'associazione non profit per la cura delle balbuzie.
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