La voce del destino

Trama e recensione di La voce del destino, opera di Marco Buticchi, edito da Longanesi.

Protagonista del nuovo romanzo di Buticchi è un’anziana clochard che trascorre gli ultimi anni della sua vita nelle fredde strade della periferia di Parigi. Il suo nome è Mel. E’ una donna alta, ancora snella, malgrado il cappotto che le fascia il corpo non le renda giustizia, rivelando i tanti anni di vita che si porta sulle spalle. Cammina con passo lento e stanco Mel, aggrappandosi al carrello della spesa, usurato e malconcio, l’unica casa che le è rimasta. Eppure, quell’anziana signora che vaga in giro lungo la Senna ha un passato, tanto ricco di successi quanto di tormenti, che traspare dal suo atteggiamento, fiero ed orgoglioso. E sarà proprio il suo vissuto a mettere in serio pericolo la sua vita. A salvarla saranno i due personaggi chiave, ricorrenti nelle avvincenti storie narrate da Buticchi, la storica e restauratrice Sara Terracini e il suo amico Oswald Breil. Appena giunti sul grandioso yacht Williamsburg, di proprietà di Breil, la povera donna racconterà ai suoi nuovi amici gli anni più belli e più brutti del suo passato, ambientato tra le due Guerre. Mel è in realtà il famoso soprano Luce De Bartolo. Le sue magnifiche doti canore la portano ad incrociare il suo destino artistico ed affettivo alla sua più grande amica, Eva Duarte, una delle icone più amate del tempo. Dal loro incontro, avvenuto in Argentina, nasce un legame indissolubile, che vede le due donne protagoniste di grandi momenti di gloria, da una parte Luce, sommersa dagli applausi delle caldissime platee, dall’altra Eva, divenuta moglie del colonnello Juan Domingo Peròn. Ma il male è dietro l’angolo: il nazismo dilaga in Argentina e vede protagonista la grandiosa ascesa politica di Peròn, estendendosi fino alle porte del Vaticano e dell’alta finanza. Solo una donna racchiude dentro di sé il segreto che consentirà al male di distruggere ancora una volta. Marco Buticchi, nato a La Spezia, nel maggio del 1957, è uno dei più importanti scrittori della narrativa italiana contemporanea. È stato pubblicato da Longanesi sul finire degli anni ’90, e gode il riconoscimento di essere stato il primo e l’unico autore italiano inserito nella collana di Longanesi “I maestri dell’avventura”. I suoi numerosi viaggi, compiuti al termine dei suoi studi in Economia e commercio, gli hanno concesso il raggiungimento di una maturità artistica sopra le righe. Uno tra i suoi romanzi più noti, “Le pietre della luna”, ha venduto ben 130,000 copie, e la sua trama ha poi ispirato la realizzazione cinematografica dei film “Il gladiatore” e “Ridley Scott”.