La voce invisibile del vento – Clara Sánchez

Autore: Clara Sánchez
Titolo: La voce invisibile del vento
Titolo originale: Presentimientos
Genere: Letteratura straniera
Data prima pubblicazione: 2008 (in Italia nel 2012)
Casa Editrice: Garzanti
Collana: Narratori moderni
361 pagine
Prezzo copertina: 17,60 €
EAN 9788811684015

Ansiogeno è l’aggettivo che meglio descrive questo libro. Dalle prime pagine ci si trova immersi in una storia, fianco a fianco dei protagonisti – e questa è una bella cosa, per un libro – ma, personalmente, ho avuto come la sensazione che qualcosa mi stesse sfuggendo e dovessi correre (e scorrere) velocemente le pagine per non perderla. Ti tiene incollato, come un giallo avventuroso o un thriller spietato, ma ti lascia dentro una sensazione strana, di ansia appunto.

Non è il più grande successo della scrittrice madrilena Clara Sánchez, e posso capire perché. La storia è “strana”, a tratti scade nell’ovvio e nel ridicolo, ci sono troppe cose che una volta lette dici “ma si, va beh, e poi?”. Il bel Marcus che muore in sogno e poi anche nella realtà, la signora Sasa che non si interroga sulla gente che passa per casa sua quando lei non c’è, i poliziotti al commissariato che non si preoccupano di questa donna che non ha documenti e dice di aver perso la strada verso casa. Ma si sa, in sogno tutto è permesso. Solo che la narrazione alternata – un capitolo per Felix, il marito, razionale e ancorato alla realtà, e uno per Julia, vagabonda che cerca di uscire da un sogno lunghissimo – rende tutto un po’ farsesco.

Non posso dire che non mi sia piaciuto, ma non so spiegare se l’avidità con cui ho divorato le pagine sera dopo sera era data dalla curiosità di sapere come andava a finire la storia o dalla noia e dalla voglia di terminare le 360 pagine il prima possibile (credo di aver abbandonato, in vita mia, solo un libro incompiuto).

Ho dovuto metabolizzare un po’ il tutto, una volta terminata la lettura, per cercare di capire cosa mi aveva lasciato questo romanzo. Di sicuro ne esco ancora più convinta sull’importanza della tenacia, in amore e nella vita in generale; lottare per quello in cui si crede e per chi si ama è l’unica strada che porta alla felicità. Ogni problema, anche quello che all’apparenza può sembrare il più catastrofico come la vita sospesa tra sogno e realtà, ha una soluzione. Solo l’istinto ci può guidare, e una incondizionata fiducia in noi stessi. Siamo noi gli artefici del nostro futuro e se desideriamo veramente una cosa dobbiamo combattere per ottenerla. Le avversità, gli ostacoli, le complicazioni: tutto ciò esiste perché esiste nella nostra mente.

Mi piacerebbe, ora, sentire anche la vostra opinione. L’avete letto? Cosa vi ha lasciato? Vi è piaciuto o ha creato ansia anche a voi?